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Vecio AdV
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RE: strallo e paterazzo
magari ho letto male o parziale..
la tensione delle sartie dipende dal raddrizzamento a pieno carico.
piu tese vuol dire sollecitare inutilmente la barca e l' albero, poco tese vuol dire aumentare le sollecitazioni di inerzia.
sulle barche vuote da regata il tensiometro ha un senso.
poco, solo per velocizzare le regolazioni ma lo ha.
su una barca da crociera si mette l' albero dritto, si esce e si vede cosa fanno le sartie sottovento, se vanno troppo in bando si recuperano se non ci vanno si lascano, quanto devono andare in bando? (questa si che sarebbe una buona domanda)
nessuno puo sapere a priori specie su una barca da crociera quale possa essere la tensione giusta, perche nessuno sa con precisione quanto e' carica e dove stanno i carichi... la prova e' l' unico modo per regolarlo giusto.
il modo tensiometro puo generare delle aberrazioni, sia di geometria che di verifica.
se come pare l' albero e' flesso con lo strallo in bando ci vuole una accurata verifica dello stato del piede e della mastra, se l' albero invece di poggiare in mezzeria poggia sulla faccia di poppa la flessione la generano le alte senza nessun intervento dello strallo.. e questo mi sembra il caso.. piu catastrofico sarebbe se a fletterlo fossero le crocette.. ma e' raro sulle barche di serie.
in questa situazione se ci dai di tensiometro non arrivi a nulla, anzi, con l' albero flesso non arrivi mai alla tensione da raggiungere e rischi seriamente di fare un danno.
comunque la cosa piu delicata per una barca che pare stringere meno di 50 gradi e' trovarle il rake giusto.. non ci sta che quella sia chiamata bolina e non ci sta che siano tutte cosi... forse sono tutte regolate male dall' inizio?
sono ben pochi gli stralli lunghi giusti sulle barche col rullafiocco.. questa non ha nemmeno la regolazione del paterazzo.. ci vuole il rigger.. e forse.. e' tardi, nel senso che tocca spioppare e rifare piede e mastra.
amare le donne, dolce il caffe.
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03-10-2014 17:42 |
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