12-10-2014, 22:15
Devo ammettere di non aver affrontato il problema con la giusta apertura mentale. Piu' che altro il mio timore era che in caso di violento urto oltre a perder il timone si perdesse anche il motore ... ma devo ammettere che con la giusta ingegnerizzazione l'ipotetico problema potrebbe essere ridotto al minimo. A limite si rompe la pala ma il motore resta attaccato dove sta.
A parziali discolpa, avendo scartato la soluzione ad elica e propendendo piu' per un trasmissione ad idrogetto ho smesso di interessarmi a possibili soluzioni legati a pod con elica.
@lfabio: ovvio che servono i numeri, ma senza pionieri che possono permettersi anche i budget di tecnologie nuove non si arrivera' mai ad avere qualcosa di equivalente sul bavaria 40.
Da piu' parti sempre piu' progettisti si stanno interessando alla propulsione elettrica. Ovvio che per arrivare alla serie ci vuole ancora tempo, bisogna abbassare i costi di questi oggetti e vincere la diffidenza del velista medio che spesso e' piu' conservatore di un conservatore incallito.
IMHO bisognerebbe realizzare un prototipo che simuli le abitudini di un velista medio (basta anche un bavaria 40 equipaggiato con un refit di oceanvolt) per capire se esistono delle criticita' in termini di autonomia, prestazioni ed utilizzo. Risolti i problemi di utilizzo si puo' pensare ad una evoluzione anche con pod integrati nelle pale.
Il mio progetto (ma chiamiamola fantasia) e' ben lontano da quanto sopra ma mi piacerebbe tanto mettere le mani su questi dati, son convinto che con le giuste ottimizzazioni si possa tranquillamene navigare in mediterraneo in tutte le condizioni atmosferiche con il solo motore elettrico.
A parziali discolpa, avendo scartato la soluzione ad elica e propendendo piu' per un trasmissione ad idrogetto ho smesso di interessarmi a possibili soluzioni legati a pod con elica.
@lfabio: ovvio che servono i numeri, ma senza pionieri che possono permettersi anche i budget di tecnologie nuove non si arrivera' mai ad avere qualcosa di equivalente sul bavaria 40.
Da piu' parti sempre piu' progettisti si stanno interessando alla propulsione elettrica. Ovvio che per arrivare alla serie ci vuole ancora tempo, bisogna abbassare i costi di questi oggetti e vincere la diffidenza del velista medio che spesso e' piu' conservatore di un conservatore incallito.
IMHO bisognerebbe realizzare un prototipo che simuli le abitudini di un velista medio (basta anche un bavaria 40 equipaggiato con un refit di oceanvolt) per capire se esistono delle criticita' in termini di autonomia, prestazioni ed utilizzo. Risolti i problemi di utilizzo si puo' pensare ad una evoluzione anche con pod integrati nelle pale.
Il mio progetto (ma chiamiamola fantasia) e' ben lontano da quanto sopra ma mi piacerebbe tanto mettere le mani su questi dati, son convinto che con le giuste ottimizzazioni si possa tranquillamene navigare in mediterraneo in tutte le condizioni atmosferiche con il solo motore elettrico.
