16-10-2014, 10:19
Condivido l'impeccabile descrizione di RMV2605D cui mi permetto di aggiungere alcune considerazioni.
Il buio di cui parla puo' essere ottenuto (in molte barche i cantieri hanno fatto cosi' dall'origine) utilizzando tubi e serbatoi in materiale nero (o metallico) o con inserto nero nel caso dei tubi flessibili per la doccetta in pozzetto o per il tubo di carico dell'acqua, quest'ultimo e' spesso un veicolo di "infezione" piuttosto importante e deve essere curato in modo particolare avendo cura di vuotarlo sempre prima di riporlo e di tenerlo in luogo piu' pulito possibile, una sua periodica disinfezione o sostituzione non guasta...., l'uso di un tubo lasciato abbandonato in Imarroncinichegalleggiano.... e' da considerare solo per il lavaggio della barca. Sicuramente il tubo di carico va eliminato alla prima traccia di alghe o viscidita' nelle sue imboccature.
Io, come RMV2605D, non gradisco il sapore e l'odore dell'acqua clorata e utilizzo da molti anni la disinfezione con sali d'argento (molti e tutti equivalenti sono i prodotti in commercio e quindi non indico marche) che addiziono quando lascio ferma la barca (il problema piu' grave e' la Legionella: http://www.aquaservicebella.com/pdf/legionella.pdf ) o quando ho dubbi sulla qualita' dell'acqua che sto per caricare.
Del problema si e' gia' parlato precedentemente e, per chi ama il fai da te e vuole risparmiare, ho descritto come prepararsi la soluzione di sali d'argento:
http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=81388
http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=56062
Le quantita' di prodotto aggiunte, sia a base di ipoclorito sia a base di altri prodotti, sono talmente piccole che non producono problemi di sorta e cio' e' dimostrato dalla larga diffusione della clorazione in gran parte degli acquedotti comunali dove gli impianti idrici (e la popolazione) non dimostrano problemi particolari (tranne il fastidio per l'odore del cloro).
Il buio di cui parla puo' essere ottenuto (in molte barche i cantieri hanno fatto cosi' dall'origine) utilizzando tubi e serbatoi in materiale nero (o metallico) o con inserto nero nel caso dei tubi flessibili per la doccetta in pozzetto o per il tubo di carico dell'acqua, quest'ultimo e' spesso un veicolo di "infezione" piuttosto importante e deve essere curato in modo particolare avendo cura di vuotarlo sempre prima di riporlo e di tenerlo in luogo piu' pulito possibile, una sua periodica disinfezione o sostituzione non guasta...., l'uso di un tubo lasciato abbandonato in Imarroncinichegalleggiano.... e' da considerare solo per il lavaggio della barca. Sicuramente il tubo di carico va eliminato alla prima traccia di alghe o viscidita' nelle sue imboccature.
Io, come RMV2605D, non gradisco il sapore e l'odore dell'acqua clorata e utilizzo da molti anni la disinfezione con sali d'argento (molti e tutti equivalenti sono i prodotti in commercio e quindi non indico marche) che addiziono quando lascio ferma la barca (il problema piu' grave e' la Legionella: http://www.aquaservicebella.com/pdf/legionella.pdf ) o quando ho dubbi sulla qualita' dell'acqua che sto per caricare.
Del problema si e' gia' parlato precedentemente e, per chi ama il fai da te e vuole risparmiare, ho descritto come prepararsi la soluzione di sali d'argento:
http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=81388
http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=56062
Le quantita' di prodotto aggiunte, sia a base di ipoclorito sia a base di altri prodotti, sono talmente piccole che non producono problemi di sorta e cio' e' dimostrato dalla larga diffusione della clorazione in gran parte degli acquedotti comunali dove gli impianti idrici (e la popolazione) non dimostrano problemi particolari (tranne il fastidio per l'odore del cloro).
