16-10-2014, 18:58
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Sui sali d' argento come antibatterici ho delle perplessita' che non sono riuscito a fugare.
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Una delle infezioni batteriche piu' difficile da eradicare (oltre che pericolosa) e' la Legionella, la disinfezione con ioni metallici (Argento e Rame) e' una delle piu' indicate:
http://www.legionellaonline.it/Sistemi_di_controllo.htm
in questo link si fa riferimento ai trattamenti di dosaggio continuo mediante dissoluzione elettrolitica dei metalli attivi e per questo parlano di necessita' di monitoraggio e dosaggio per garantire di superare il dosaggio minimo richiesto senza oltrepassare il massimo per la potabilita'.
Per i limiti di concentrazione e le proprieta' battericide questa pubblicazione e' molto chiara:
. (al paragrafo 3.2.6.3 Argento)
Nel caso di una barca il dosaggio viene fatto a mano aggiungendo la quantita' di prodotto necessaria per il volume d'acqua caricato, un minimo di attenzione consente di non avere problemi visto l'ampia gamma dei valori ammessi (un dosaggio anche di 10 volte superiore e' ancora molto lontano dai limiti di non potabilita').
Il metodo a ioni metallici ha lo svantaggio di una certa lentezza nell'iniziare la sua azione ma ha il vantaggio di una lunghissima persistenza che si protrae per molti mesi a differenza della clorazione che perde efficacia gradualmente a causa della liberazione del cloro attivo che, da bravo gas, se ne va nell'atmosfera riducendo gradualmente la sua concentrazione.
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Che la luce sia fondamentale per la crescita delle alghe OK, la fotosintesi clorofilliana docet. Ma cosa centra la crescita batterica con la luce?
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I batteri mangiano e le alghe sono un ottimo terreno di cultura.
Mettere un pezzo d'argento metallico nel serbatoio puo' funzionare ma richiede tempi troppo lunghi perche' se ne sciolga una quantita' sufficente, meglio addizionarlo in forma gia' solubile (o meglio gia' disciolta).
Sui sali d' argento come antibatterici ho delle perplessita' che non sono riuscito a fugare.
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Una delle infezioni batteriche piu' difficile da eradicare (oltre che pericolosa) e' la Legionella, la disinfezione con ioni metallici (Argento e Rame) e' una delle piu' indicate:
http://www.legionellaonline.it/Sistemi_di_controllo.htm
in questo link si fa riferimento ai trattamenti di dosaggio continuo mediante dissoluzione elettrolitica dei metalli attivi e per questo parlano di necessita' di monitoraggio e dosaggio per garantire di superare il dosaggio minimo richiesto senza oltrepassare il massimo per la potabilita'.
Per i limiti di concentrazione e le proprieta' battericide questa pubblicazione e' molto chiara:
. (al paragrafo 3.2.6.3 Argento)
Nel caso di una barca il dosaggio viene fatto a mano aggiungendo la quantita' di prodotto necessaria per il volume d'acqua caricato, un minimo di attenzione consente di non avere problemi visto l'ampia gamma dei valori ammessi (un dosaggio anche di 10 volte superiore e' ancora molto lontano dai limiti di non potabilita').
Il metodo a ioni metallici ha lo svantaggio di una certa lentezza nell'iniziare la sua azione ma ha il vantaggio di una lunghissima persistenza che si protrae per molti mesi a differenza della clorazione che perde efficacia gradualmente a causa della liberazione del cloro attivo che, da bravo gas, se ne va nell'atmosfera riducendo gradualmente la sua concentrazione.
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Che la luce sia fondamentale per la crescita delle alghe OK, la fotosintesi clorofilliana docet. Ma cosa centra la crescita batterica con la luce?
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I batteri mangiano e le alghe sono un ottimo terreno di cultura.
Mettere un pezzo d'argento metallico nel serbatoio puo' funzionare ma richiede tempi troppo lunghi perche' se ne sciolga una quantita' sufficente, meglio addizionarlo in forma gia' solubile (o meglio gia' disciolta).
