16-11-2014, 00:21
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Non conosco i nuovi piloti della Raymarine ma se quello che citi ha solamente la possibilità di controllare gli attuatori in modalità PWM, inserire dei relè è altamente sconsigliato.
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Nemmeno io li conosco a fondo ma non penso proprio che un produttore di autopiloti abbia escluso la possibilita' di controllare attuatori che richiedano modalita' diverse da PWM, sicuramente e' impostabile il modo e sicuramente sono in grado di pilotare i loro stessi precedenti attuatori (tutt'ora a catalogo) fra i quali molti non sono previsti per quella modalita'. A parte questo ci sono molti tipi di relay con molto varie velocita' di commutazione, piu' recentemente sono pure comparsi i relay a stato solido che nelle applicazioni per automobile sono in grado di operare a velocita' molto alte e correnti in continua notevoli senza incorrere nei danni descritti.
Il problema piu' serio nel caso di relay meccanici e' la tolleranza nei tempi di commutazione (e la lentezza per quelli ad armatura mobile) che puo' comportare anche brevi attimi di dannoso cortocircuito nelle configurazioni a ponte.
Nei link da me soprariportati vi sono comunque alcuni riferimenti (per il caso di pilotaggio PWM) a schemi di stadi di potenza a mosfet che, se non si e' in grado di realizzarli, si trovano anche in commercio fra le schede per il controllo dei motori nella robotica (./ ).
Ovviamente necessita sapere come usarli.
Non conosco i nuovi piloti della Raymarine ma se quello che citi ha solamente la possibilità di controllare gli attuatori in modalità PWM, inserire dei relè è altamente sconsigliato.
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Nemmeno io li conosco a fondo ma non penso proprio che un produttore di autopiloti abbia escluso la possibilita' di controllare attuatori che richiedano modalita' diverse da PWM, sicuramente e' impostabile il modo e sicuramente sono in grado di pilotare i loro stessi precedenti attuatori (tutt'ora a catalogo) fra i quali molti non sono previsti per quella modalita'. A parte questo ci sono molti tipi di relay con molto varie velocita' di commutazione, piu' recentemente sono pure comparsi i relay a stato solido che nelle applicazioni per automobile sono in grado di operare a velocita' molto alte e correnti in continua notevoli senza incorrere nei danni descritti.
Il problema piu' serio nel caso di relay meccanici e' la tolleranza nei tempi di commutazione (e la lentezza per quelli ad armatura mobile) che puo' comportare anche brevi attimi di dannoso cortocircuito nelle configurazioni a ponte.
Nei link da me soprariportati vi sono comunque alcuni riferimenti (per il caso di pilotaggio PWM) a schemi di stadi di potenza a mosfet che, se non si e' in grado di realizzarli, si trovano anche in commercio fra le schede per il controllo dei motori nella robotica (./ ).
Ovviamente necessita sapere come usarli.
