16-11-2014, 12:49
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 16-11-2014, 13:31 da danielef.)
(16-11-2014, 00:21)IanSolo Ha scritto: ...
A parte questo ci sono molti tipi di relay con molto varie velocita' di commutazione, piu' recentemente sono pure comparsi i relay a stato solido che nelle applicazioni per automobile sono in grado di operare a velocita' molto alte e correnti in continua notevoli senza incorrere nei danni descritti.
Il problema piu' serio nel caso di relay meccanici e' la tolleranza nei tempi di commutazione (e la lentezza per quelli ad armatura mobile) che puo' comportare anche brevi attimi di dannoso cortocircuito nelle configurazioni a ponte.
Nei link da me soprariportati vi sono comunque alcuni riferimenti (per il caso di pilotaggio PWM) a schemi di stadi di potenza a mosfet che, se non si e' in grado di realizzarli, si trovano anche in commercio fra le schede per il controllo dei motori nella robotica (./ ).
Ovviamente necessita sapere come usarli.
Grazie IanSolo, i tuoi interventi sono sempre interessanti perché danno informazioni da competente spesso a me ignote.
Il mio intervento era velatamente polemico perché per quanto ho capito i nuovi piloti della Raymarine effettivamente obbligano a decidere il tipo di attuatore, non solo la potenza, al momento dell'acquisto.
In passato qualche volta mi sono posto anche io il problema del cortocircuito. Nel caso dei relè, se il motore si trova connesso al centro dei due deviatori il cortocircuito dell'alimentazione non avviene mai, anzi cortocircuitare il motore è utile per produrre il freno elettromagnetico e bloccare il timone in brevissimo tempo. Nel caso del circuito ad H, può avvenire se i due MOSFET di un ramo conducono contemporaneamente; ho sempre pensato che il disegno dei circuiti ad H prevenga intrinsecamente questo caso, indipendentemente dai segnali esterni; non è così?
Domanda correlata: i circuiti ad H con MOSFET mettono in cortocircuito il motore quando non l'alimentano? Se la modalità PWM deve agire come dovrebbe forse no, ma allora che ne è del freno elettromagnetico?
Daniele
