03-12-2014, 01:40
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 03-12-2014, 01:41 da umeghu.)
(02-12-2014, 22:30)rob Ha scritto: a me sembra una cosa importante sia che stia diritta, in varie prove ho visto che con anche 20-25 nodi di vento quelle classiche si sdraiano![]()
se si prende un tubo troppo spesso, per farlo stare diritto bisogna prevedere una zavorra grande, e quindi anche un grosso galleggiante... diventa tutto molto grosso e molto pesante, molto d'impaccio da usare in fretta (è l'impressione che ho avuto con il toroide)
un tubo più sottile: meno presa al vento, sta di per sé più diritto, meno zavorra e meno volume di galleggiamento necessario. Mi sembra preferibile (?)
Problemino la luce: si trovano a due lire le luci delle zattere (ok in genere sono rosse), o magari quelle dei salvagenti: solo che hanno l'attivazione o manuale (ma bisogna ruotarli a mano e chi si mette a ruotare la luce prima di buttare il coso in mare), oppure automatica ma bisogna che stiano in acqua, il che contrasta con l'idea che la luce stia nella pertica ben in alto sulla superficie. Studiare di deportare l'interruttore ? O un sistema di attivazione tipo interruttore a magnete legato alla barca ?
bv
'azzarola se siete veloci.....
Intanto ho pensato a questo:
[hide][Immagine: http://i60.tinypic.com/vqqj5h.jpg][/hide]
e così:
[hide][Immagine: http://i57.tinypic.com/2rwxb8y.jpg][/hide]
Il tubo di alluminio è quello che mi convince di più e sono sicuro di trovare le misure adatte per inserire una molla di blocco.
Per la luce basterebbe prendere uno degli interruttori che stanno nelle boette RINA e montarlo in alto: l'asta sta infilata al contrario in un bicchiere, la si ruota, si estrae liberando la bandierina e l'interruttore fa funzionare la luce.
Più tardi faccio i conti di pesi, galleggiamenti, metacentri etc.
