(02-02-2015 15:07)cavallone Ha scritto: (02-02-2015 14:58)albert Ha scritto: Il problema è che quel "ragionevolmente possibile" usualmente viene impugnato dai cdp per non accettare la richiesta, in particolare se cdp e cdr sono composti dagli stessi membri
(29-01-2015 22:14)cavallone Ha scritto: Spesso gli organizzatori si trovano impelagati dai colpevoli ritardi di una parte peggiore dei concorrenti che si svegliano in ritardo. (vale anche per le regate di un giorno, non solo per i campionati)
Se gli stessi concorrenti almeno una parte di essi, dessero una mano a cercare di svegliar tutti, ad esmpio presentare una protesta potrebbe rientrare nella manifestazione formale del concetto di volere un rispetto generale delle regole, penso che probabilmente gli organizzatori (almeno per alcuni organizzatori) potrebbero sentirsi aiutati in un compito dove trovano difficoltà
Caro cavallone, temo che nella fattispecie, se gli intendimenti del cdr fossero stati questi, all'albo dei comunicati dopo la terza tappa ci sarebbe stato un bell'elenco delle barche che non avevano presentato il certificato rinnovato o la dichiarazione di cui sopra e, dopo una breve udienza, ci sarebbe stata la relativa sfilza di dsq.....è ovvio che il cdr ed il cdp sono presi in mezzo tra il co (da cui spesso provengono dei membri) che vorrebbe che tutti "si volessero bene" e gli armatori incazzosi e se gli è possibile danno un colpo al cerchio ed uno alla botte, ma, se impossibile solo al cerchio....
Ovviamente il discorso di chi presenta un certificato e poi regata con un altro (sempre che non avesse fatto richiesta ed il certificato fosse rimasto sulla scrivania a roma), esula da tutti questi discorsi: si tratta di protesta di stazza e come tale va organizzata.
Ciao