Cutter Sciarrelli n.ro 62

[pegaso]

(13-02-2015 21:10)Frank Coppola Ha scritto:  Capisco le osservazioni relative all'eccessivo dislocamento e all'abitabilità meno quelle su velocità e manovrabilità anche perchè secondo Bullo la barca si manovra con la sola trinchetta...
E poi, perche Sciarrelli, molto critico nei confronti dei Colin Archer "Li ho visti navigare, vi ho navigato sopra e non riesco ad apprezzare le loro qualità. Sono fatti per stare fermi sul mare ... ma sono dei pessimi velieri....", dovrebbe aver accettato di realizzare una barca con le prestazioni dei Colin Archer?

Manovrabilità: prova a manovrarla a marcia indietro in un marina e poi mi dici. Si, manovra con la sola trinchetta, cosa vuol dire, che vira e che abbatte, ci mancherebbe altro...poi però per muoversi ha bisogno di qualcosa di più, o no.
velocità: il paragone con i Colin Archer non è calzante, quelle barche sono nate per "stare ferme" un pò come i pilot cutter.
Queste invece sono barche "da viaggio" che ripeto, avendo conosciuto personalmente Sciarrelli e la sua personalità particolare, a volte contraddittoria, penso esulalino un pò da quello era il suo vero spirito.
Sciarrelli è diventato famoso disegnando barche che vincevano le regate in Adriatico, poi complice anche il cantiere che costruiva in ferro e una certa tendenza dell'epoca che mitizzava barche come il joshua di Moitessier, sono nate quelle barche, figlie di un momento storico particolare e di committenti che cercavano un oggetto di quel tipo,
Barche ripeto non certo veloci, rispetto alle barche di pari epoca.
Se poi un sano spirito masochista ti anima e sei disposto a fare dei sacrifici e renderti la vita più difficile pur di armare uno "Sciarrelli fai pure.
In tanti anni ho imparato che la scelta di una barca è sempre una scelta non basata su motivazioni solo razionali, anzi... quindi buon vento con la barca che comprerai perchè ti fà sognare.