Sono stato un po' con le dita sollevate prima di scrivere perchè l'argomento ancoraggio è una delle discussioni in cui "si scatena l'inferno".
Avevo fino a qualche anno fa una barca da 25 piedi e, per motivi di peso e ingombro (in più non avevo il salpaancore), avevo 10 metri di catena e tessile. Mi sono sempre trovato bene sia come praticità che come tenuta.
Ora ho un 38 piedi e ho ereditato con la barca usata una linea di ancoraggio mista, 27 metri di catena del 10 e 50 metri di tessile da 18 (che ho sostituito con altrettanti di poliestere ad alta tenacità, carico di rottura 5400 kg).
So che dall'altra parte dell'Atlantico la linea mista va per la maggiore, ma anche i francesi apprezzano tale scelta.
Effettivamente si hanno rilevanti vantaggi.
Minor peso a prua.
Per ormeggi su bassi fondali (4/6 metri) si da tutta catena e un po' di tessile e si da volta comodamente ad una galloccia.
Con vento forte e con maggior fondale si da il tessile che serve, conferendo la necessaria lunghezza alla linea di ormeggio ed una considerevole elasticità, con minor stress per barca ed equipaggio.
Utilissimo, anche se non strettamente indispensabile, il salpaancore con barbotin e campana. La Beneteau li fornisce (o almeno li montava, la mia è del '99) di serie.
Poi, come dice l'amico Bullo, l'ancoraggio è un'opppppinione!!!!