IanSolo
Vecio AdV
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RE: Isolatore Galvanico oppure....
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...sentivo che le correnti galvanica, anche se non sei collegato in banchina ti arrivano, o perche' non c'è una buona messa a terra sulla colonnina o perche' i vicini la usano... o anche da presenza di catene e ferraglia sul fondo.
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Tranquillo: sono affermazioni da considerare come "favole da banchina" infatti sia per avere corrosione elettrolitica (e' il termine piu' corretto nel caso di collegamenti alla rete elettrica) sia per avere corrosione galvanica (e' il termine piu' corretto nel caso di differenze di potenziale dovute a difformita' di tipo dei metalli posti a contatto) e' necessario che il circuito elettrico si chiuda ovvero e' necessario il contatto diretto mancando il quale i fenomeni temuti non possono aver luogo (e se se ne osservano sono dovuti a collegamenti non evidenti che vanno ricercati). Se non hai collegamento alla rete elettrica cio' che sta all'intorno e' ininfluente (e se si hanno problemi sono dovuti a fenomeni locali generati dai materiali di costruzione o dai circuiti elettrici della barca stessa).
Per avere corrosione da "correnti vaganti" (e' il termine comunemente e imprecisamente usato per definire fenomeni indotti da "forti gradienti di campo elettrico" generati da sorgenti esterne) sarebbe necessaria una dispersione di notevole intensita' ottenibile solamente con generatore piuttosto potente, sarebbe tale da far senz'altro intervenire i sistemi di protezione di sovracorrente della rete di distribuzione elettrica. E' un evento quindi talmente poco probabile che non lo considererei nemmeno possibile.
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...notando che l'anodo, dietro l'elica, non ha lavorato affatto mentre la scassa, di alluminio, che contiene la boccola, ove entra l'asse del timone, presenta tracce, piccoli buchini, da considera che la barca ha 10 anni..
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E' normale corrosione (galvanica questa volta) dovuta alle inevitabili disuniformita' dei materiali, in 10 anni e' perfettamente possibile trovarne traccia.
Le disuniformita' del materiale che producono tale fenomeno non sono necessariamente di composizione, anche stress meccanici (e' una parte piuttosto sollecitata) e differenze di aggregazione cristallina derivanti dal processo di costruzione (le parti in alluminio sono solitamente ottenute per fusione) sono in grado di produrre potenziali sufficienti a superare la tensione di scarica dello ione metallico interessato.
Inoltre il manicotto della boccola e' solitamente in materiale a base di rame (bronzo, ottone ammiragliato, ecc.) e si trova direttamente a contatto con il suo supporto che dici essere in alluminio (probabilmente una lega tipo anticorrodal e simili), una lieve corrosione e' quindi possibile, unica soluzione primer e buona verniciatura(l'alluminio, come ha ricordato Dapnia, e' mal protetto dallo zinco).
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26-02-2015 00:08 |
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