12-03-2015, 13:26
(12-03-2015, 08:51)albert Ha scritto:(12-03-2015, 08:01)nedo Ha scritto:(11-03-2015, 20:43)albert Ha scritto: È un mix di caratteristiche del film (più o meno "secco"), del tipo di colla, di temperatura e pressione nella laminazione, del diametro e della spaziatura delle fibre.
Ciao
Io speriamo che me la cavo .........vero ? !
Speriamo di .:
Le grosse ditte industriali che producono tessuti o laminati (Contender, Dimension, Bainbridge), quando questi non rispondono alle caratteristiche standard, li scartano e li declassano a "seconds", e li vendono per essere utilizzati per altri scopi meno nobili (rinforzi, borse, etc.) ma ........ dato che l'aspetto ad un occhio ed ad una mano non esperti è apparentemente identico a quello della prima scelta, mentre il costo ne è una frazione, il rapporto di fiducia col proprio velaio è indispensabile per non trovarsi poi con una vela che costa meno ma che nel tempo e con l'utilizzo avrà dei problemi come quelli lamentati da shein........
Ciao
Vabbè se parliamo di materiali difettati ok, ma io mi riferivo proprio alla norma, tra l'altro di vele per monotipo per cui non é effettivamente necessaria una lunga vita, se una vela ti fa una stagione di nazionali e un anno di allenamenti puoi ritenerti soddisfatto.
É pur vero che se non faccio esempi con nome e cognome del prodotto come fate a dirmi le eventuali differenze?!?
Vedo di scoprire il multiassiale utilizzato per la vela "secca" (l'altro lo so) e poi torno a disturbarvi
[b]Rock On Sail Fast!![/b]

