RE: Quesito "idraulico"
Ci sono anche elettrovalvole a sfera normalmente chiuse con manettino di apertura manuale (per esempio quelle che il Rina vorrebbe fossero montate sui serbatoi del gasolio.
Per l'uso sulla presa a mare della pompa del circuito di raffreddamento (diretto o indirettto), il punto è un altro: per montarla, è necessario avere sul rompisifone, sulla valvolina che sfiata l'aria (per rompere il sifonamento) un tubicino che mentre il circuito è pieno (la pompa gira) scarica un filo d'acqua in un piccolo passascafo (o sfiato visibile) dalle parti della timoneria, così che si abbia sempre la certezza che l'acqua circoli e la valvola sia aperta.
Diversamente, se la valvola per qualsiasi ragione non si apre (tutto quello che dipende da un contatto elettrico in barca può non funzionare abbastanza facilmente) se ne ha l'immediato segnale dall'acqua che non esce.
Ogni altro sistema di allarme, ricade nella vulnerabilità dell'elettrico a bordo.
Il cesso sopradescritto, necessita di una certa pressione di acqua in ingresso affinché il lavaggio/espulsione del defecato, sia efficace con poca acqua; cosa che si ottiene con le pompate manuali, a visione diretta del risultato, dei cessi tradizionali.
L'elettrovalvola in ingresso, a valle della manuale, potrebbe essere ridondante perché è possibile che già sulla pompa ci sia una qualche marchingegno di ritegno, la qual cosa va verificata.
Non capisco, però, la sequenza valvola manuale - elettrovalvola, perché comunque la prima deve esser aperta prima dell'utilizzo e chiusa alla fine o lasciando la barca, l'unica, forse, ragion d'essere della prima è data dal dover/poter intervenire in una qualche riparazione a valle senza alare, ma allora, forse, non vale la spesa/fatica di elettrificare una seconda chiusura....ma è una mia opinione.
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