05-04-2015, 20:55
Gentile amico,
un quesito come il tuo rischia di scatenare decine di risposte di diversissimo avviso. Unico punto fermo è il minimalismo della tua barca e la scarsità di energia di cui disponi.
Posso esprimerti il mio modesto punto di vista; il mio navigare è assai simile a quello di Mimita, pur avendo a bordo tutta l'elettronica e l'energia necessaria non ne faccio praticamente uso e navigo ancora con le carte. Non vorrei apparire uno snob che disistima la tecnologia o fare l'esperto che non ne ha bisogno, è che carteggiare dà soddisfazione; è l'applicazione pratica dell'intelligenza umana che ha reso commensurabili spazi e distanze che apparivano incommensurabili. Qualche notte, disteso in pozzetto, cerco di tenere la rotta con il riferimento della Polare.
Per quanto riguarda poi la vetustà delle carte tieni presente che è molto relativa in quanto la geografia non cambia. Io ho cominciato a navigare 40 anni fa e nel mio corredo ci sono ancora le carte di allora.
un quesito come il tuo rischia di scatenare decine di risposte di diversissimo avviso. Unico punto fermo è il minimalismo della tua barca e la scarsità di energia di cui disponi.
Posso esprimerti il mio modesto punto di vista; il mio navigare è assai simile a quello di Mimita, pur avendo a bordo tutta l'elettronica e l'energia necessaria non ne faccio praticamente uso e navigo ancora con le carte. Non vorrei apparire uno snob che disistima la tecnologia o fare l'esperto che non ne ha bisogno, è che carteggiare dà soddisfazione; è l'applicazione pratica dell'intelligenza umana che ha reso commensurabili spazi e distanze che apparivano incommensurabili. Qualche notte, disteso in pozzetto, cerco di tenere la rotta con il riferimento della Polare.
Per quanto riguarda poi la vetustà delle carte tieni presente che è molto relativa in quanto la geografia non cambia. Io ho cominciato a navigare 40 anni fa e nel mio corredo ci sono ancora le carte di allora.
