(11-05-2015 19:45)ZK Ha scritto: ....intorno alle isole sceglie percorsi tutti suoi per cui spesso vale piu l' esperienza che la teoria.
In generale l'influenza di un ostacolo di forma regolare, es. un dosso, su un flusso d'aria regolare che si muova a più di 4 m/sec., si estende sottovento per circa 7 volte l'altezza dell'ostacolo e sopravvento per 3 volte l'altezza.
Ma, come dice zk in merito al percorso dell'aria nel caso delle isole:
Un caso molto interessante è quello delle isole montagnose (come Stromboli, Pantelleria, Salina), quando la circolazione propria dell’isola viene fortemente influenzata da un vento dominante che spira sull’intera area. Durante il giorno, al di sopra dell’isola, si formano delle correnti ascendenti che convergono da tutti i lati dell’isola verso il centro, sommandosi alle locali brezze. La somma di queste due circolazioni, vento di “gradiente” più vento di origine “termica”, crea una sostenuta ventilazione che tende ad avvolgere tutte le coste dell’isola. Nella notte, con il raffreddamento dell’aria sopra la terra ferma, si formano dei moti discendenti che dal centro dell’isola si dirigono verso il mare, con raffiche meno intense. In pratica l’isola, durante il giorno, produrrà una circolazione ciclonica, mentre nelle ore notturne, si genera una circolazione di tipo anticiclonica. In presenza di un forte vento dominante che spira durante il giorno, quando sull’isola prevale la circolazione ciclonica, la corrente del vento dominante contornerà l’isola secondo due rami che tenderanno a ricongiungersi in un punto, nella parte sottovento. Da una parte all’altra si formerà un vento risultante, la cui forza sarà maggiore a destra che a sinistra, supposto che l'osservatore si muova nella direzione del vento. Quindi non è detto che la zona di calma si debba trovare nella parte di sottovento dell’ostacolo montuoso dell’isola