RE: Ais o Radar per navigazione notturna
Provare per credere: notte, avvicinamento a Genova, Ais sovrapposto al cartografico e non ci si capiva più nulla, una folla di cosette colorate e nessuna visione chiara dei bersagli.
Spento Ais e lasciato solo il Radar, sovrapposto al cartografico (ma anche no) e tutto era più chiaro e pulito.
C'è una bella differenza tra i due: uno richiede che il bersaglio trasmetta, l'altro al bersaglio trasmette lui e valuta l'eco.
Con i bersagli muti l'Ais non serve a nulla, il radar si, e i bersagli muti sono la maggioranza e i più pericolosi.
Per inciso: se vado a vela a 7/8 nodi, cosa mi serve sapere che tra un tot incrocerò la nave tale, lunga tot, che trasporta XY, che è partita da XX e dirige verso YY, con rotta 000, velocita tot, ETA 19.30 ?
La raggiungerò, se va bene, tra tre ore.
Mi serve di più sapere che a mezzo miglio c'è il miraglio di una rete da pesca, o che e tot c'è un pistola fermo a luci spente, o che il molo d'ingresso è a 00 sulla dritta, eccetera.
Quindi: Radar se si vuole navigare, Ais se piacciono le ridondanze, se si ama spendere più del necessario, se piacciono i gadgest, e/o si vuole ganassare più del dovuto.
Altro è sulle grandi rotte, dove, più che altro l'Ais serve per farsi tracciare.
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