IanSolo
Vecio AdV
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RE: Ais o Radar per navigazione notturna
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...Il punto di partenza della discussione è errato......Se non si può meglio l'ais che è meglio di niente ed è utilissimo di notte quando si attraversano alcune zone di traffico mercantile e peschereccio....
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No, il punto di partenza non e' errato, e' diverso: ricordo di nuovo che il nostro amico Svarzi ha posto una domanda ben precisa riferita ad un'area geografica ben particolare (la Croazia e la traversata da Ravenna), e' importante fornirgli indicazioni che non lo portino ad avere uno strumento che produca falsa sicurezza ovvero che gli dia solo una parte delle informazioni (le grandi navi, le piattaforme, i perscherecci attrezzati, ecc.) e lasci comunque all'attenzione di guardia (visiva) la rilevazione degli altri ostacoli pericolosi ma "muti" (molto piu' numerosi in quel tratto di mare).
E' vero che non esiste strumento che risolva a pieno il problema (i sinistri che ogni anno si contano lo dimostrano) e va tenuto conto che se ci si deve limitare al sistema piu' economico (AIS passivo) questo non esime per nulla da una guardia attenta e costante e lo stesso e' vero anche per lo stadio immediatamente superiore (AIS transponder) che, oltre a richiedere certificato SRC o superiore, migliora l'efficacia solo nei confronti dei mezzi dotati di idoneo ricevitore (almeno AIS passivo).
E' altresi' vero che se si recepiscono bene i concetti relativi all'attenzione richiesta ben venga qualsiasi ausilio alla navigazione che fornisca una qualche indicazione in piu', in questa accezione la sicurezza aumenta di sicuro.
Cio' che non mi pare sia bene lasciare intendere e' che se ci si piazza a bordo uno strumento (qualunque esso sia) esso sia esaustivo e sostitutivo delle necessita' di un assiduo controllo di gardia: ne devono essere ben noti i limiti affinche' in luogo di aiutare non si tramuti in una fonte di pericolo.
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02-07-2015 14:45 |
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