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Vecio AdV
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RE: Strallo volante per barche piccole e armatori poveri
la drizza per quanto sia buona e per quanto la puleggia possa reggere il carico che serve a togliere catenaria alla vela, non solo si allunga ma manda in compressione l' albero, gia, per ogni mille kg di trazione ne scarica 2000 sull' albero, e cosi succede che, cose che fino a ieri stavano su, di colpo vengono giu! magari regge ma ci DEVI fari i conti..
quella geometria e' un po folle, se e' vero che la tensione sulla "tua drizza di servizio" non 'e paragonabile a quella sullo strallo se parti da un comune bozzello l' arricavo e' insufficiente come resistenza, ovvero ti tocca un bozzello da oreficeria, o uno predisposto tipo carbon, se ti piace il giochino del bozzello economico almeno l' arricavo lo devi rivedere.
quel (di fatto) paranco che serve a issare la vela spara sull' albero un altro tot di kg di compressione, pochi rispetto a quello che ci scarica la drizza ma sufficienti a compromettere una "struttura" che gia regge l' anima coi denti per l' effetto di quella drizza strallo che stai usando.
alla fine direi che anche un povero (che puo permettersi posto barca, carena ecc) puo permettersi di fare un lavoro come si deve, strallo, e paranco vero per armarlo, povero in molti casi e' colui che non puo permettersi di ricomprarsi un altro albero, dunque manutenzione, ogni 5 anni disalberare e mantenere, si puo fare tranquillamente da soli con la gru del cantiere dove ali la barca o con una in affitto (costano relativamente poco) e credimi so tutti soldi risparmiati in un ottica che i poveri hanno "la barca di gesu, dopo quella un ce n'e' piu" e in quell' occasione fare il lavoro come si deve costa molto meno di quello che leggendo il tuo post mi par di capire che tu pensi.
non scherzarci con le forse in gioco con le attrezzature che vanno sull' albero, specie se da povero hai la barca "vecchiotta".
amare le donne, dolce il caffe.
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25-08-2015 19:34 |
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