02-10-2015, 10:39
Marcello, io parlavo dell'allungamento a . sia un dato realistico e ovvio per logica. Nel merito dei carichi non ci entro perché non li ho. Quello sull'HB è completamente diverso dagli altri; si parla di filati, ma non si capisce bene se trattasi di filati aventi stessi diametri/spessori o . approfondita.
Rubo da una spiegazione che mi fece albert per email quando dovetti scegliere le mie vele:
"La quantità di fibra nel laminato deve essere tale che il carico di lavoro non superi mai il 30% del sigma ammissibile della fibra (dunque, nel caso del syneema, ce n'è molta più di quella che si metterebbe se la vela fosse fibrata in kevlar).
Detto ciò, misuro sotto tensione le vele di clienti dopo 2/3 anni (quando me le portano a controllo) e nei casi delle vele in dyneema, le misure non sono mai cambiate sensibilmente; anche le forme, dopo tre anni, sono risultate molto simili a quella di progetto.
Invece, se dovessi farti delle vele da regata badando solo alla performance, te le farei in carbonio.
Un TP 52 ha esigenze diverse da chi va a fare il bagno all'elba o fa il giro del mondo o con le stesse vele vuol fare la crociera e la Roma x 2 ....."
Pertanto, meno un materiale si deforma, in particolare se come nella vela ci sono fibre che devono collaborare tra loro, prima arriva al carico di rottura: dunque, nell'ordine, il carbonio HM si romperà prima del carbonio HS, del kevlar, del basalto e del dyneema; la stabilità estrema ed il vantaggio nelle performances saranno un vantaggio solo per chi non ha problemi (pratici ed economici) se al primo inconveniente serio la vela si apre in due e va buttata
Rubo da una spiegazione che mi fece albert per email quando dovetti scegliere le mie vele:
"La quantità di fibra nel laminato deve essere tale che il carico di lavoro non superi mai il 30% del sigma ammissibile della fibra (dunque, nel caso del syneema, ce n'è molta più di quella che si metterebbe se la vela fosse fibrata in kevlar).
Detto ciò, misuro sotto tensione le vele di clienti dopo 2/3 anni (quando me le portano a controllo) e nei casi delle vele in dyneema, le misure non sono mai cambiate sensibilmente; anche le forme, dopo tre anni, sono risultate molto simili a quella di progetto.
Invece, se dovessi farti delle vele da regata badando solo alla performance, te le farei in carbonio.
Un TP 52 ha esigenze diverse da chi va a fare il bagno all'elba o fa il giro del mondo o con le stesse vele vuol fare la crociera e la Roma x 2 ....."
Pertanto, meno un materiale si deforma, in particolare se come nella vela ci sono fibre che devono collaborare tra loro, prima arriva al carico di rottura: dunque, nell'ordine, il carbonio HM si romperà prima del carbonio HS, del kevlar, del basalto e del dyneema; la stabilità estrema ed il vantaggio nelle performances saranno un vantaggio solo per chi non ha problemi (pratici ed economici) se al primo inconveniente serio la vela si apre in due e va buttata
