IanSolo
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RE: Radar su barca a vela
Infatti, va osservato che i nostri radar da diporto sono enormemente meno potenti dei radar impiegati professionalmente (radar per controllo aereo o marittimo) e ancora meno dei radar militari per i quali si parla (il dato esatto non e' reso pubblico) di potenze di picco di svariate centinaia di KW se con magnetron fino ad arrivare a vari MW (migliaia di KW) se con stadi finali a klystron (parlo di quelli in gamme non lontane da quelle dei nostri, diversi sono i parametri nelle gamme piu' alte). E con potenze di quel genere e' certamente opportuno non dirigere il fascio verso bersagli che possono creare problemi per di surriscaldamento di qualche particolare casualmente capace di assorbire le microonde.
Le densita' medie dei nostri radar gia' a pochi metri sono decisamente al di sotto dei limiti richiesti dalle norme di sicurezza piu' stringenti oggi in vigore mentre per i radar militari la distanza di sicurezza e' molto maggiore anche in considerazione della migliore collimazione del fascio emesso. Ricordo qui che conta la potenza media assorbita nel tempo e non quella di picco, quindi un radar ad impulsi con bassa cadenza equivale piu' o meno in termini di irraggiamento ad un radar di molto piu' bassa potenza ad onda continua di pari portata e non e' vero che il secondo tipo comporti un'esposizione minore.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 09-10-2015 15:57 da IanSolo.)
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09-10-2015 15:56 |
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