16-10-2015, 09:22
condivido il pensiero di paolo-vela.
non confonderei la dimensione del danno con i motivi che lo creano.
il danno a poppa del bulbo e' piu evidente, i compositi non hanno una buona resistenza a compressione e la compressione non da scampi, frantuma perche l' energia dell' urto non viene "distribuita nella deformazione".
i danni da trazione sono sempre meno evidenti e vorrei dire rarissimi quelli generati da urti.
se si strappa una fascettatura a poppa del bulbo la vedo dura insistere che e' stato un carico a compressione a strapparla.. come strappare un foglio di carta col martello.
ma l' analisi di Zerbenati
non e' sbagliata, e' evidente che si puo arrivare a una de-laminazione per effetto di un urto,
e' scorretta se usa la rottura della fascettatura esterna a poppa del bulbo come sintomo senza controllare come e' rotta! (ma mi pare dal secondo post che il tiro sia aggiustato come pure la sintassi del discorso)
potrebbe essere l' effetto successivo generato da una delaminazione della zona di attacco del bulbo, se fosse questo il caso per usare parole sue.. quella barca ha una "canting keel"... ne e' pieno il mare e in pochi se ne rendono conto.
la delaminazione e' l' effetto di sollecitazioni di taglio, non di sollecitazioni in linea con la fibra, e il taglio e' una brutta bestia perche segue percorsi non intuitivi e genera effetti su angoli a 45 gradi rispetto alle direzioni delle sollecitazioni, per questo non e' facile da comprendere e per questo l' analisi a ultrasuoni e' importante, in fase di costruzione per capire se ci sono vuoti, o zone a minor densita nella laminazione e in fase di perizia per misurare i danni.
non confonderei la dimensione del danno con i motivi che lo creano.
il danno a poppa del bulbo e' piu evidente, i compositi non hanno una buona resistenza a compressione e la compressione non da scampi, frantuma perche l' energia dell' urto non viene "distribuita nella deformazione".
i danni da trazione sono sempre meno evidenti e vorrei dire rarissimi quelli generati da urti.
se si strappa una fascettatura a poppa del bulbo la vedo dura insistere che e' stato un carico a compressione a strapparla.. come strappare un foglio di carta col martello.
ma l' analisi di Zerbenati
non e' sbagliata, e' evidente che si puo arrivare a una de-laminazione per effetto di un urto,
e' scorretta se usa la rottura della fascettatura esterna a poppa del bulbo come sintomo senza controllare come e' rotta! (ma mi pare dal secondo post che il tiro sia aggiustato come pure la sintassi del discorso)
potrebbe essere l' effetto successivo generato da una delaminazione della zona di attacco del bulbo, se fosse questo il caso per usare parole sue.. quella barca ha una "canting keel"... ne e' pieno il mare e in pochi se ne rendono conto.
la delaminazione e' l' effetto di sollecitazioni di taglio, non di sollecitazioni in linea con la fibra, e il taglio e' una brutta bestia perche segue percorsi non intuitivi e genera effetti su angoli a 45 gradi rispetto alle direzioni delle sollecitazioni, per questo non e' facile da comprendere e per questo l' analisi a ultrasuoni e' importante, in fase di costruzione per capire se ci sono vuoti, o zone a minor densita nella laminazione e in fase di perizia per misurare i danni.
amare le donne, dolce il caffe.
