21-10-2015, 16:36
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 21-10-2015, 16:44 da lord.)
(21-10-2015, 14:14)France WLF Sailing Team Ha scritto:Avevo mille dubbi e remore, ma una volta utilizzato mi sono ricreduto sia da prodiere che da tailer.(21-10-2015, 13:28)lord Ha scritto: Nell'ultime 2 stagioni ho regatato su una barca da 40 piedi che ha il circuito unico del gennaker. Inizialmente non mi piaceva per nulla, anzi mi dava un senso di insicurezza notevole, poi mi ci sono abituato e devo dire che ci sono vantaggi.
Il pozzetto rimane sempre pulito. Quando molli la scotta per strambare hai inevitabilmente la controscotta a portata di mano da ricazzare per far portare la vela sull'altro bordo.
Mamma mia che mal di testa mi verrebbe a prua di una barca così!! Dipende dai ruoli ci mancherebbe, in pozzetto gradirei pur'io una soluzione così ma a prua (e mi pare che anche te sei prodiere vero?) se fai una cavolata e devi ripassare una cima (magari passata inavvertitamente interna invece che esterna per dirne una), come fai?
Poi metti che passi la scotta interna (in pozzetto ti dicono così), sale il vento, si decide di strambare esterni ..sei fregato, ormai il circuito è passato e non puoi farci niente, no?
Una volta armato il circuito difficile ti chiedano il cambio.
Comunque pensandoci, anche in corso non credo sia un problema staccarlo da un lato e farlo passare interno.
Cambi mi li hanno chiesti solo in issata, ma a prua ti chiedono di tutto effetivamente
Una minchiata la davanti sempre la paghi ...
e sempre del prodiere è la colpa
Quando ti entra nelle vene, non puoi più farne a meno Sir Peter Blake
N.B.J.S. Erik Aanderaa Chi è in mare naviga, chi è a terra giudica
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