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Vecchia signora irrecuperabile, purtroppo
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Vecchia signora irrecuperabile, purtroppo
Ragazzi non parliamo a vanvera o per sentito dire:
- il progettista è Giles, non uno sconosciuto, il cantiere è meno noto Cozzani di La Spezia.
- La barca non ha palmares, quella che vince le regate è Swala dello stesso progettista, cantiere Sangermani, di qualche anno più recente.
- è costruita in fasciame incollato, forse a questo si riferiscono quando parlano di west system, non ha nessun tipo di rivestimento.
- quando giudicate una barca in legno dalle foto, no fidatevi, la maggior parte delle volte sono di qualche anno prima, quando la barca era in ordine.
La barca era in vendita qualche anno fà a 195000 €, non è stata venduta, il proprietario ha avuto alcuni problemi e la barca è finita sul Lago Maggiore per ridurre i costi ed è stata lasciata andare per mancanza di fondi.
Oggi si trova IN SECCO DA PIU' DI DUE ANNI all'aperto, non protetta, in uno stato di deplorevole abbandono presso il cantiere Lavazza.
Le falchette e vari corsi dell'opera morta sono da rifare perche marci, il ponte in teak e la tuga si dovrebbero poter salvare, gli interni, rifatti con disposizione non originale, ca. dieci anni fà sono ancora a posto salvo i cielini impregnati d'acqua per le infiltrazioni dalla tuga, c'è umidità dappertutto.
L'opera morta sembra in ordine, alcuni corsi sono stati sostituiti dal Cantiere Lavazza recentemente.
Anche il motore dovrebbe essere funzionante.
Quando ho visto la barca in quelle condizioni mi si è stretto il cuore, la barca è bella, non merita una fine così.
Ricuperare una barca del genere non è cosa da poco, ci vogliono gli artigiani giusti, il tempo e le conoscenze per seguirli e ovviamente dei bei soldi e se non si sta attenti si finisce economicamente con un bagno di sangue.
Chi può permetterselo la porta da un cantiere di quelli giusti, che non gli farà mai un preventivo, ma un bel consuntivo e si ritrova una bellissima barca, ma ci spende più del valore di una eventuale rivendita.
Se ci fosse qualcuno disponibile per costituire un sindacato che si occupi della ristrutturazione e della gestione della barca io posso essere interessato a farne parte e secondo me si può recuperare con un costo totale inferiore al suo valore commerciale ( sempre aleatorio per questo genere di barche).
La barca, secondo me, viene via a moooolto meno di quanto richiesto,
va fatta fare una visita più accurata ad un mio amico maestro d'ascia di La Spezia (ex Beconcini) e stilato un elenco dei lavori da fare con i relartivi costi, potrei ocuparmene.
Per dare un idea dei costi, solo l'albero rifatto oggi in spruce come l'originale costa ca 40000 €, dato però che si tratta di una barca anni sessanta penso sia accettabile un albero in alluminio fatto con un estruso tipo dell'epoca ( il Swala ha l'albero in alluminio).
Poi ci sono i costi di gestione, anche se dopo una ristrutturazione totale per qualche anno si può sperare di occuparsi solo di manutenzione ordinaria, e la difficoltà di portare una barca del genere che ha una randa tradizionale di 60 m2, e a marcia indietro è un bel match, ma questo è l'ultimo dei problemi.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 17-01-2008 12:52 da pegaso.)
17-01-2008 12:47
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