Moody 45
Bah, ho seri dubbi. Su quello che scrivi, naturalmente. Da un punto di vista tattico, Hanse ha come target, diciamo 'la vela per tutti'. Sicche' industrializza i processi, va in Polonia o in Cina, guarda con invidia a Bavaria, ne copia i modelli di sviluppo industriale e poi avvia una spietata concorrenza comerciale. Con quei prezzi il risultato arriva, ma come dicono quelli del Finance: where is the bottom line? Insomma il cantiere produce ricchezza? Occorrerebbe vedere i loro bilanci. Adesso per far soldi, quelli veri, occorre produrre scafi costosi (per l'acquirente), specie quelli che vanno poco a vela ma adorano non fare 4 gradini per prendere una birra ghiacciata dal frigo, che non devono inchinarsi per passar sotto lo sprayhood o il tambuccio. ma per fare soldi occorre vendere alto e produrre a prezzi bassi. ed ecco la 'tecnologia' polacca o i prezzi spuntati dal purchasing office delle hanse entrare in gioco. Spessori maggiori, resina di buona qualita', isolamento termico, madieri robusti, gelcoat che non vetrifica, ponte in teak da 12mm, mobili resinati e costruiti dentro, fibre di vetro e kevlar nella struttura? Noooo, si fa come facciamo noi di hanse non come fate voi inglesi. Voi inglesi non siete buoni a costruir automobili, noi si.Bello il marchio? Si ma costa. Insomma il target adesso sono gli armatori di altre barche di altri cantieri che possono pagare. Cosi la bottom line del cantiere cresce e finalmente gli azionisti possono vedere il loro risultato riconosciuto dal dax. Come vanno le barche nessuno lo sa ancora.
Vorrei vedere quanti pezzi riuscira' a sfornare all'anno, si intende se produce questo cesso.
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