kermit
Vecio AdV
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motori elettrici x barche
con il motore elettrico non hai bisogno dell'invertitore perchè sono reversibili, anche il mio scooter ha la retro.
Non lo metterei sul timone perchè vista la compattezza del motore elettrico lo farei estraibile dalla carena e sincronizzato al timone (brandeggiabile e fasato con il timone) per avere più autorità sia nelle virate sia in retro. Una volta a vela il motore elettrico dovrebbe entrare in carena e la barca avrebbe la minima resistenza.
Tenuto conto della leggerezza delle batterie a ioni di litio e del peso che si risparmierebbe non avendo a bordo sia l'invertitore, con tutta la linea d'asse sia un motore diesel che in genere pesa non meno di 200 kg è facile immaginare che con un pacco batterie di pari peso si possono raggiungere autonomia anche di 20-30 ore di funzionamento in assenza di ricarica.
Poi se ad esempio nel design della barca mettiamo dei pannelli solari tipo il class 40 di Soldini (ha più di un Kw di potenza installata), l'autonomia sarebbe pressocché illimitata.
Altra ottimizzazione che si potrebbe fare è quella che in caso di forti venti e velocità dell'imbarcazione prossime a quella critica la logica di funzionamento estrarrebbe il motore dalla carena per farlo funzionare nella funzione ricarica come dinamo. In taluni casi può essere utile anche per rallentare la barca (barca più sicura).
Insomma la barca a vela ad 'autonomia infinita', silenziosa, ecologica e con prestazioni superiori è fattibile da subito c'è solo da costruirla.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 06-08-2008 14:39 da kermit.)
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06-08-2008 14:35 |
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