Maxale
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In caso di Burrasca...
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Enzo_Vr
Una burrasca così non arriva all'improvviso, quindi non esci.
Diversa è la situazione quando si incappa in un 'groppo', tipico temporale del Mediterraneo: vento molto forte ma di durata limitata, 20 minuti, mezz'ora.
In questo caso, conviene ridurre al massimo la velatura o toglierla e andare a motore, legarsi in pozzetto e mandare tutti gli altri sotto, seduti e ben ancorati, quindi manovrare tenendo la barca con l'onda al mascone o al giardinetto, secondo dove conviene andare.
Motore accelerato, mi raccomando, tenerlo al minimo è un errore! L'ideale è sapere a quanti giri motore l'alternatore inizia a caricare in modo ottimale e mettersi in quel punto (generalmente tra i 1500 e 1800).
Cappello robusto in testa: la grandine fa male, te lo assicuro!
Circa l'affondabilità della barca, è assai difficile che una barca che non abbia subito danni alla struttura affondi.
L'ideale sarebbe avere sempre a bordo dei cilindri gonfiabili a schiuma (così galleggiano anche se si forano) da gonfiare quando ci si rende conto che la barca stà andando giù
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Perdonami se sbaglio..
Mascone : una via di mezzo tra il prendere l'onda di lato e di prua..?
Giardinetto : onda e vento da poppa o quasi?
Dalla tua risposta immagino siano esperienze provate personalmente (a parte i cilindri spero..)
Per quanto mi riguarda.. il mare davvero agitato mi attira e mi atterrisce allo stesso tempo..
Ho avuto una sola esperienza del genere... in gommone tornando dalla Calabria all'altezza di Maratea..
Paura tanta.. ma adrenalina a 1000..
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05-09-2008 17:54 |
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