<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Messaggio inserito da Enzo_Vr
Una burrasca così non arriva all'improvviso, quindi non esci.
Diversa è la situazione quando si incappa in un 'groppo', tipico temporale del Mediterraneo: vento molto forte ma di durata limitata, 20 minuti, mezz'ora.
In questo caso, conviene ridurre al massimo la velatura o toglierla e andare a motore, legarsi in pozzetto e mandare tutti gli altri sotto, seduti e ben ancorati, quindi manovrare tenendo la barca con l'onda al mascone o al giardinetto, secondo dove conviene andare.
Motore accelerato, mi raccomando, tenerlo al minimo è un errore! L'ideale è sapere a quanti giri motore l'alternatore inizia a caricare in modo ottimale e mettersi in quel punto (generalmente tra i 1500 e 1800).
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ciao Enzo, non ce la faccio a leggere tutti i post, magari ti hanno gia' risposto, semmai scusate in anticipo
personalmente, se c'e' una cosa che non farei mai in assoluto e' andare a motore, mi sbagliero' ma:
1) che vuoi farci con un 'motorino' da barca a vela con l'elica che magari spesso e volentieri e' fuori dall'acqua?
2) rischi di farlo bollire, le prese a mare potrebbero non pescare acqua.
cosa che non farei e' abbandonare la barca a se stessa, perche' si intraverserebbe facilmente. metterei qualcosa di molto piccolo a prua (se si puo', altrimenti nulla) e poi cime filate a poppa per non fare intraversare la barca e cmq resterei al timone.
il motore l'accenderei solo se fossi vicino alla costa e non riuscissi a risalire il vento.
dove sbaglio?
ciao
Gianni