<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Messaggio inserito da murri
...siccome siamo su un forum, l'unica cosa che possiamo fare è parlare...credo
per cui, se hai da parlare, forse questo è il posto giusto...forse
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Certamente se ne può parlare e si tratta pure di un argomento molto interessante che stimola sogni avventurosi di epiche imprese marinaresche.
Meglio, magari, farlo dopo aver letto i classici manuali di Adlar Coles ed Errol Bruce, nonché i racconti dei viaggi in solitario dalle parti di Capo Horn.
L’unico problema, secondo me (e non solo), è che le sole parole non potranno mai descrivere con esattezza l’effettiva situazione del momento e lo stato d’animo che si prova (ben diverso da quello di una tranquilla discussione sul forum o nei salotti di un circolo nautico). Certo, si legge e si parla di vento che fischia lugubre tra sartie e attrezzature, rollii e beccheggi paurosi, onde frangenti di 10 e oltre metri che sballottano la barca, gente scaraventata fuoribordo, pioggia, fulmini, vestiti completamente inzuppati, giornate insonni, e il tutto, magari, amplificato dal buio notturno. Un conto però è leggerlo o sentirselo raccontare, un conto è invece provarlo di persona rendendosi conto che fra teoria e pratica ci può essere molta differenza.
In quelle situazioni non ci si pone troppo il problema se la soluzione adottata per tenere il mare si chiami tecnicamente panna, cappa, cappa filante, cappa secca o altro. Il dubbio è: “Ce la farò a salvarmi oppure no?” ovvero, come dice Soldini “Portare a casa la pellaccia”.
E non sto parlando solo di “tempeste perfette”, ma condizioni meteo-marine “difficili”, e quando siano difficili dipende dalla preparazione tecnico/fisica di ciascuno di noi e dai mezzi di cui dispone.
Così, c’è chi riesce a bolinare risalendo allegramente 40 nodi di vento e relativo mare (buon per lui) e chi invece con 20 nodi e mare mosso non riesce più a gestire la sua barca, va in crisi, e trova molto più saggio ammainare tutto e rifugiarsi velocemente in porto a motore (se può). Ovviamente nel mezzo ci sta di tutto e di più e ciascuno dice la sua per quello che è la sua conoscenza e la sua esperienza...o anche il suo semplice interesse a dire cmq la sua