In caso di Burrasca...
h<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da pegaso
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Deepdiver
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da alice
però l'importante secondo me è fare come Pegaso, che ha provato quelle condizioni e le reazioni sia sue che della barca
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Se gli ingegneri 'provassero' a costruire i ponti per vedere se tengono ne crollerebbero molti....
Meglio sapere prima quanto cemento e quanto ferro metterci dentro, non trovi?
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Hai hai qui hai proprio toppato, ti rispondo da ingegnere quale sono che non si nasce 'imparati', che le regole applicate sono frutto di esperienza e non cadono dal cielo, ovviamente quando si prova lo si fa' su basi fondate su di un ragionamento, su delle ipotesi che si sono fatte.
Lasciamo quindi stare la costruzione dei ponti.
Per provare una barca intendo un caso come questo.
Il cantiere del Pardo presenta una barca il Grand Soleil 41, progetto di Finot, con una poppa enorme, massima abitabilita'.
Discussione di banchina con il direttore vendite del Cantiere del Pardo, io sostengo la superiorita' di una barca classica come la mia di bolina con mare formato e trenta nodi di vento, lui mi dice, guarda che in quelle condizioni il GS 41 va' benissimo, vuoi provarlo, o.k. quando volete.
Ci troviamo un giorno con una forte libecciata e usciamo, ovviamente avevamo montato il fiocco sull'avvolgifiocco e preso due mani alla randa, fuori c'erano 30/35 nodi fissi e un mare di coseguenza, il proprietario della barca a bordo, la barca bolinava benissimo, molto bagnato il pozzetto centrale, e passava anche le onde molto bene, in poppa poi era molto sicura, ho dovuto ricredermi e ho ringraziato il mio amico e il proprietario della barca, contento perche' aveva provato la barca in quelle condizioni e aveva visto come si comportava dando un grande senso di sicurezza.
Allora dove e' il problema, non e' meglio provare quando ci sono le condizioni e un equipaggio esperto o farsi magari sorprendere senza esperienza e incasinarsi perche' non si sa' cosa fare.
Ovviamente di base bisogna essere sicuri della barca come lo ero io dell'Alpa 12,70 e dello swan 44 che e' seguito, barca che ha vinto una settimana delle bocche all'inizio degli anni ottanta, quando aveva gia' dieci anni, in condizioni molto dure (una gemella, non la mia)battendo prototipi agguerritissimi.
Fra l'altro quando piu' tardi cercavo una barca sicura e abitabile per anni di crociere in egeo dove il vento forte in estate c'e' tutti i gioni, mi sono ricordato di quella uscita e ho comprato proprio un GS 41 che per sei anni ha navigato con noi a bordo, io, mia moglie,ex istruttrice a Caprera, prima una figlia, poi due, tutte due in barca con pochi mesi.
A sentir voi uno in Egeo non dovrebbe mai andare, col meltemi a 30/35 nodi tutti i giorni...
Scusate, ma quando intervengo cerco di farlo, a ragion veduta, e basandomi sulla mie esperienze, non pretendo che tutti si comportino come me, sono assolutamente d'accordo con forza dieci, la vela e' molto soggettiva, uno fa' quello che si sente di poter fare, mancherebbe altro.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
conosco il GS41 di cui parli la sta restaurando un mio amico, come quasi tutte le barche di finot è molto interessante
|