
preciso io allora:lo stucco epossidico, quello che tiene
e'..... duro, difficile da lavorare
e rognoso da carteggiare.
amen
comunque.....che sia duro e cattivo e' un bene
perche' si installa in posti dove gli altri crepano
solo a guardarli..ecco direi che per fare le finiture
superficiali devi usarlo morbido,cellulosa e non vetro
e tanto additivo o a carteggiarlo ti ci vuole la motosega
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Messaggio inserito da Mario Falci
Aggiungo, che vanno usati a secondo dell'uso a cui è sottoposto lo stucco stesso. Inoltre gli additivi possono benissimo essere mescolati per avere caratteristiche intermedie, per esempio: posso mescolare sfere cave e microfibre se voglio carteggiabilità e resistenza strutturale.
Rivelo un 'segreto' che come al solito ho trovato per caso e per necessità. Dopo aver levigato dello stucco fatto con microfibre ho svuotato il bidone aspiratutto, ma invece di buttare ho conservato la polverina che era un misto dello stucco stesso e della resina catalizzata. Non avendo più additivo ho provato quello ed ho notato che ha una durezza eccezionale. A questo punto l'ho usato per stuccare le zone di chiglia del mio trimarano, che sarebbero state soggette a sfregamento con sassi e sabbia. Per spianarlo ho usato decine di metri di cartavetrata del 40 e molte ore di tempo. Inoltre ho riutilizzato della polvere che avrei buttao nell'immondizia e risparmiato un pò di euro.
Ciao
Mario Falci
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