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einstein Offline
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Lo sapevate ?
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da albert
Mah....temo che tu sia sempre un po' 'over the top'....Wink....per molti di noi che non fanno i tattici di professione.....devi prenderla moooolto più a monte.

Intanto il glossario:
TW: true wind - velocità del vento reale
VT = Target Velocity - velocità ottimale per l'intensità di vento reale del momento e la rotta stabilita (in questo caso per la boa sottovento).

Comunque mi sentirei di contestare Smile l'ultima affermazione del tuo ultimo post, che mi pare un po' 'azzardata' ( e forse sparata lì per far reagire 'qualcuno' Wink ?)

Il vecchio detto 'POGGIARE CON LE RAFFICHE, ORZARE NELLE ZONE DI CALMA' è valido sempre, da 0 a 13 nodi: la differenza, secondo me, è la quantità e la rapidità della deviazione: più lenta fino ai 9 nodi, più brusca tra i 9 e i 13 (o comunque nella zona di caduta relativa alla polare della nostra barca).

Ciao
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

Se si va x VT, nella prima fascia, come si deve reagire ad un aumento del vento reale? Se si segue la vecchia regola, la reazione potrebbe dimostrarsi spaventosamente lenta. Proviamo a fare il contrario: supponiamo che la velocita' del vento reale sia di 6 nodi e che quindi la VT sia di 4,41 nodi (vedi tabella sopra); quando arriva la raffica, il TW aumenta a 8 nodi e la nuova VT e' di 5,42. Per la velocita' del nuovo TW, la barca e' piu' lenta di ca 1 nodo. Percio' si deve acquistare velocita' in modo efficiente e non certo poggiando, visto che la raffica permette alla barca di fare piu' prua spostando l'angolo del vento apparente verso poppa. Se si va diritti o si orza leggermente, mantenendo la pressione sulla scotta dello spi, si accelera rapidamente. Mentre si raggiunge la nuova VT, si poggi leggermente fino all'angolo corretto per la nuova velocita' del vento. L'andatura cambiera' di pochissimo, ma se la tecnica e' buona, la differenza di accelerazione sara' notevole. Ricordo, come gia' detto, di usare l'angolo del vento reale come riferimento per controllare l'andatura corretta e non come punto di riferimento per come reagire a una variazione della velocita' del vento stesso. Quando si naviga seguendo la VT, la propria sensibilita' viene acutizzata.

La mia signora mi chiama per andare a nanna,
ci sentiamo domani,se Dio vuole

Buona notte a tutti

"Quelli che s'innamoran di sola pratica senza scienza, son come il nocchiere, ch'entra in naviglio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada. Sempre la pratica dev'esser edificata sulla bona teorica". Leonardo da Vinci.
22-01-2009 04:19
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