Per rispondere a Straulino posso dire che prima avevo delle batterie acido VLR 105A (Delphi) e dopo due anni le ho dovute buttare, credo che una possibile causa di deterioramento fosse il modo di ricaricarle da me adottato: ovvero 9 volte su 10 tramite alternatore (faccio quasi esclusivamente rada)per cui difficilmente riuscivo a fare una ricarica completa che probabilmente avrebbe richiesto almeno 6-8 ore e dunque la ricarica standard consisteva nel tenere acceso il motore per una o al massimo due ore al minimo dei giri. E ovvio che in questo modo si fanno 'lavorare' le batterie tra il 75% e il 50% della loro capacità; non sono esperto di batterie ma da quello che ho letto questa condizione non è l'ideale almeno per gli accumulatori acido-piombo.
Adesso vorrei modificare il circuito primario introducendo due ulteriori batterie (optima) e un dispositivo denominato Power Split che dovrebbe consentire una ricarica più veloce e più accurata (carica in 4 fasi come un buon caricabatterie a 220vac).
Ho predisposto in allegato un nuovo schema elettrico anche a seguito degli interessanti consigli di MAEMA; ovviamente sono graditi ulteriori consigli.
Come giustamente ha fatto notare MiWIki I ripartitori-regolatori di carica 'intelligenti' hanno lo svantaggio che in caso di guasto non sai dover mettere le mani, infatti mi terrò a bordo come scorta il ripartitore a diodi originale, peraltro la sostituzione è davvero molto rapida(oltre ai tre collegamenti principali devo solo ricordare di rimettere il cavetto di 'sensing' per il feedback verso il gruppo alternatore-regolatore dopo il diodo).
Saluti
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