Proviamo a prendere in considerazione caso x caso.
La posizione 'A' e' quella corretta x risalire il vento.
La 'B' rappresenta un'incidenza di - 5° al vento per il genoa mentre la randa non e' stata modificata. Si puo' notare che il flusso attraverso il canale e' diminuito del 60%.
Questa notevole riduzione significa che poca aria riempie il canale e che la poca aria presente deve espandersi per riempire lo spazio. In questo modo, l'aria si muove lentamente nel canale e le pressioni sono alte nel lato sottovento della randa (probabilmente addirittura piu' alte che le pressioni sul lato sopravvento); questo significa che nel lato sottovento abbiamo bassa velocita' e alta pressione, completamente l'opposto di quello che e' considerato normale. In questo modo la vela e' risucchiata sopravvento piuttosto che sottovento. Questo fenomeno e' chiamato (impropriamente) dai velisti BACKWIND. Puo' essere considerato come un movimento verso sottovento della linea di ristagno della randa. Anche in questo caso la randa aiuta il genoa (UP WASH) ma meno che se le due vele fossero regolate in modo corretto.
La 'C' mostra ambedue le vele con angolo di incidenza di - 5° al vento.
Questo cambiamento di regolazione modifica di molto la linea di ristagno del genoa. Il vento alla sua sinistra deve aumentare di velocita' e girare l'angolo in modo brusco per raggiungere il lato sottovento. Risultato, probabile stallo della vela se non si orza o non si lasca, solo cosi' si spostera' la linea di ristagno verso il bordo d'entrata.
La 'D' mostra la randa cazzata di 5°. Il flusso e' aumentato nel canale del 20% e la linea di ristagno della randa si e' spostata in maniera significativa verso il vento. In questo modo l'aria nel canale aumenta di velocita' ed e' piu' probabile che si distacchi. Per evitare questo fatto, potremmo regolare il genoa per diminuire la velocita' nel lato sottovento della randa, oppure orzare.
Tutto cio' non pretende di insegnare la regolazione delle vele; e' molto difficile decidere se veleggiare piu' stretti al vento con vele piu' piatte e andare piu' adagio, oppure andare piu' velocemente con vele piene allargando al vento. La regolazione delle vele tiene conto di tanti fattori, comprendendo la forma dello scafo e della chiglia.
Questa vuol essere solo una chiacchierata sulla relazione tra le due vele.
Come gia' detto in altri interventi, una vela di prua, regolata in maniera corretta, diminuisce in giusta misura la velocita' del vento nel canale, in modo tale che il flusso sul lato sottovento della randa non stacchi quando la vela forma un angolo stretto. La randa, correttamente regolata, produce una portanza sul fiocco (UP WASH), il che significa che la barca puo' orzare maggiormente senza che il fiocco fileggi, inoltre aumenta anche la velocita' nella balumina del genoa, rendendo la vela molto piu' efficiente. Questo aumento di velocita', e il fatto che la condizione di Kutta sia verificata in regione di flusso ad alta velocita', significano che e' meno probabile che il flusso del genoa si distacchi. L'obiettivo della regolazione delle vele e' di evitare il distacco.
ciao, alla prossima