10-03-2009, 22:18
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da albert
Blu ha già parzialmente risposto.
Cinghia, mi sa che non strambiamo a bilancino nello stesso modo. Io faccio fare così:
Con aria da media in su: barber tutti cazzati prima di iniziare, poppa piena, il prodiere dalla sartia sottovento cattura sotto il suo braccio la scotta, va all'albero e sgancia la varea che appoggia subito sulla scotta che ha sotto il braccio (se la barca è grande serve il 2 a dare una mano, perchè da soli non ci si arriva), il tangone è ora agganciato alle due scotte e lo spi è sotto controllo, il prodiere scorre sul tangone fino a raggiungere quasi l'altra varea e facendo ciò espone lo spi sulle nuove mure (se il vento non è tale da rischiare una straorza il randista e/o il timoniere in questo momento passano la randa, altrimenti aspettano che il tangone sia incocciato); il prodiere sgancia la varea dalla scotta e la aggancia sull'albero (importante che il timoniere non orzi prima), dopo si orza q.b. e si lasca il barber sottovento q.b.. Ovviamente il caricabasso deve seguire la manovra, ma non più di tanto, se si inizia molto quadrati.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Sì Albert, ma se non sganci la varea del braccio ti porti in barca lo spinnaker e rischi di chiuderlo.
Sara' che in barca strambiamo a bilanciono con il doppio circuito quindi abbiamo sempre il nuovo braccio pronto da incocciare in mano al prodiere.
Blu ha già parzialmente risposto.
Cinghia, mi sa che non strambiamo a bilancino nello stesso modo. Io faccio fare così:
Con aria da media in su: barber tutti cazzati prima di iniziare, poppa piena, il prodiere dalla sartia sottovento cattura sotto il suo braccio la scotta, va all'albero e sgancia la varea che appoggia subito sulla scotta che ha sotto il braccio (se la barca è grande serve il 2 a dare una mano, perchè da soli non ci si arriva), il tangone è ora agganciato alle due scotte e lo spi è sotto controllo, il prodiere scorre sul tangone fino a raggiungere quasi l'altra varea e facendo ciò espone lo spi sulle nuove mure (se il vento non è tale da rischiare una straorza il randista e/o il timoniere in questo momento passano la randa, altrimenti aspettano che il tangone sia incocciato); il prodiere sgancia la varea dalla scotta e la aggancia sull'albero (importante che il timoniere non orzi prima), dopo si orza q.b. e si lasca il barber sottovento q.b.. Ovviamente il caricabasso deve seguire la manovra, ma non più di tanto, se si inizia molto quadrati.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Sì Albert, ma se non sganci la varea del braccio ti porti in barca lo spinnaker e rischi di chiuderlo.
Sara' che in barca strambiamo a bilanciono con il doppio circuito quindi abbiamo sempre il nuovo braccio pronto da incocciare in mano al prodiere.
- Quanto manca alla boa?
- Zitto e schiaccia!
- Zitto e schiaccia!
