LiberaMente
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vi raconto l'ultima...
Io ho randa a testa quadra, albero in carbonio con due ordini di crocette a 21 gradi (le basse) e 24,5 (le alte), strallo a circa 9/10, paterazzo sdoppiato in testa più volanti basse alla seconda crocetta, in corrispondenza dello strallo di trinchetta.
La mia esperienza mi dice che il paterazzo sdoppiato serve sia per il controllo della parte alta dell'albero, che con vento forte ed onda formata di bolina tende a spennare troppo, sia per il controllo della tensione dello strallo di prua e dunque della catenaria. Inoltre è indispensabile con il Code0 (che richiede un carico allo strallo antitorsione su cui è armato molto alto per lavorare bene) e con il gennaker di testa.
Si tratta comunque di paterazzo/volanti non strutturale, si stramba anche con vento forte senza (con cautela), e le sartie alte hanno un precarico molto alto (per avere un po' di preflessione dell'albero).
Va regolata con molta attenzione la lunghezza delle basse. Le abbiamo fatte fisse, devono essere abbastanza lunghe da consentire di flettere l'albero come si deve quando serve, se troppo corte si rischia di avere l'effetto opposto (inversione albero, aumento catenaria e rischio addirittura di rottura cazzando il paterazzo), e nel contempo permettere, insieme allo strallo di trinchetta, di bloccare il pompaggio dell'albero.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 25-03-2009 18:08 da LiberaMente.)
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25-03-2009 18:06 |
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