il legno....( 2 )
Ciao Altamarea e Renato, bello lo schema dei tagli del tronco, ovviamente ce ne potrebbero essere anche molti altri ma è piuttosto completo. Il sistema a spacco è molto valido, direi il migliore, ma poco usato per via dello spreco (sfrido) di legno: consiste nell'inserire sulla testa del tronco, a mò di cuneo, una specie di lama molto robusta, scegliendo la linea di venature che 'guarda meglio' scelta col sesto senso dettato dall'esperienza, non spiegabile facilmente in modo scientifico, a quel punto si spacca il tronco, la crepa seguirà una sua linea naturale seguendo le venature, dopo lo spacco avremo tavole o travi piuttosto grezzi da sgrossare con asce o pialloni, il materiale così ottenuto avrà la migliore stabilità ottenibile, in certi casi il pezzo potrà essere messo in posa da subito, senza aspettare la stagionatura. Ovviamente occorre un mestiere raro, che oggi nell'epoca delle macchine a controllo numerico e dei computer non si trova più.
Molto interessante è l'osservare le teste delle tavole, studiando gli anelli si riesce a capire come ha vissuto l'albero, gli anni di siccità, un inverno particolarmente rigido, se ad un certo punto i boscaioli gli hanno levato alberi vicini cosicchè ha avuto un'impennata di crescita (rendendo il legno un pò nervoso in fase di lavorazione), se si è piegato un pò per la neve o frana di terreno sotto le radici, etc., sono tutte cose visibili con un pochino di pratica. La scienza si chiama dendrologia, la specializzazione in dendrocronologia è quella che si occupa di studiare proprio il periodo di vita dell'albero. Ci sono scienziati che se gli porti un pezzettino di legno sconosciuto ti sanno dire cos'è, dove è cresciuto e quando è stato tagliato, e anche con molta precisione.
BV
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