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Le nuove frontiere...
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dapnia Offline
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Le nuove frontiere...
Non è tanto nuova come idea.
Ernesto Tross è qualche anno che ne parla.
Nel suo libro, la mia barca sicura (che non so se abbia finito per fare così come l’ha disegnata), lo propone come armo per una barca di facile maneggio e descrive molto bene teoria e pratica, con e senza l’uso dei tangoni.
Io, vittima consapevole di un ardito Velaio (peraltro bravissimo ed economico), che sostiene che se le vele ci sono si possono ridurre/ammainare, ma se non ci sono prima o poi si rimpiangono, ho la barca che abbonda in tela.
Trovo la randa più faticosa e difficile da trafficare che non i fiocchi, specie da solo, e lo sono quasi sempre.
Per questo motivo, dopo i 14 di reale, è facile che vada con il solo genoa, bello grandino, e riesco a stringere fino a 60 gradi di apparente; alla necessità, non lo uso mai rollato, ma lo chiudo e armo un olimpico o la trinchettona/ina sul secondo strallo.
Mi è venuto in mente di provare con olimpico sul secondo strallo e trinchetta sullo stralletto, magari funziona, lo farò.
Per stringere fino ai 27/30 di apparente (gran barca!) devo però armare la randa, se serve con mani.
Dopo il traverso va a riva l’asimmetrico quasi sempre da solo.
Per la cronaca, con a bordo il solito fissato della resa di fino, col solo genoa, mare piatto e brezza leggera intorno agli 80/90 gradi il log segnava 8 nodi (ottimista come tutti i log).
P.S. dimenticavo: ho un tangone, telescopico e molto bello, che non disturba più di tanto e fa la sua bella figura lì sul suo supporto, ma non mi è mai nemmeno venuto in mente di usarlo.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 21-04-2009 19:09 da dapnia.)
21-04-2009 19:05
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