01-05-2009, 03:59
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da sarastro
parlo per me che frequento l' Adriatico ma forse non sono il solo
in genere il brutto è previsto o dà segni premonitori e si ha il tempo di non mettersi in mare o di mettersi a ridosso
solo la traversata fra le due sponde potrebbe darne occasione, e solo se ancora bene al largo da quella sottovento, ma solitamente anche in questo caso le distanze residue sono tali da consentire spesso di evitarne la necessità oppure costringono all' opposto a risalire il vento o a fuggire con andature da traverso al giardinetto, da non trascurare la dura onda corta e ripida
il vero problema infatti è che spesso con maltempo prolungato non ci sarebbe acqua sottovento a sufficienza per cappeggiare in sicurezza, salvo durante i tipici violentissimi neverini che però sono brevi, infatti è in uno di questi casi che ho preso la mia unica cappa
abbi indulgenza per me, piccolissimo navigatore
credo che altro sarebbe in oceano, grandi spazi sottovento, oltre, salvo certe zone, meno traffico navale
saluti velici
sarastro
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Effettivamente in Adriatico (che conosco bene, e che può essere incazz.. di brutto) vi è poca acqua per una cappa lunga, ma amcnche li può essere utile , oltre che per mangiare un panino, per aspettare la luce all'ingresso di un porto poco noto, o per prendere una mano di terzaroli con la barca più ferma e in tante altre occasioni. Credo sia una manovra utile e che sia bene esercitarsi a farla, anche per scoprire come si comporta la barca, hanno tutte comportamenti molto differenti.
B.v.
parlo per me che frequento l' Adriatico ma forse non sono il solo
in genere il brutto è previsto o dà segni premonitori e si ha il tempo di non mettersi in mare o di mettersi a ridosso
solo la traversata fra le due sponde potrebbe darne occasione, e solo se ancora bene al largo da quella sottovento, ma solitamente anche in questo caso le distanze residue sono tali da consentire spesso di evitarne la necessità oppure costringono all' opposto a risalire il vento o a fuggire con andature da traverso al giardinetto, da non trascurare la dura onda corta e ripida
il vero problema infatti è che spesso con maltempo prolungato non ci sarebbe acqua sottovento a sufficienza per cappeggiare in sicurezza, salvo durante i tipici violentissimi neverini che però sono brevi, infatti è in uno di questi casi che ho preso la mia unica cappa
abbi indulgenza per me, piccolissimo navigatore
credo che altro sarebbe in oceano, grandi spazi sottovento, oltre, salvo certe zone, meno traffico navale
saluti velici
sarastro
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Effettivamente in Adriatico (che conosco bene, e che può essere incazz.. di brutto) vi è poca acqua per una cappa lunga, ma amcnche li può essere utile , oltre che per mangiare un panino, per aspettare la luce all'ingresso di un porto poco noto, o per prendere una mano di terzaroli con la barca più ferma e in tante altre occasioni. Credo sia una manovra utile e che sia bene esercitarsi a farla, anche per scoprire come si comporta la barca, hanno tutte comportamenti molto differenti.
B.v.
