La domanda è: se non ci capisci una fava come fai a dire che l'impianto è fatto bene?
C'è sempre qualcosa in più che si può fare in fatto di sicurezza.
Seriamente.
Sull'impianto a 220 Volt (per esempio le eventuali prese, il boiler, ecc.) per le vigenti normative ed a monte di tutto deve esserci:
- il collegamento di terra (filo a righe giallo/verde);
- un interruttore magnetotermico o un interruttore con fusibili;
- un interruttore differenziale di sensibilità non superiore a 16 mA;
- il tutto in esecuzione stagna, poi si tollera che la scatola degli interruttori sia almeno IP65.
Il collegamento di terra dell’impianto di bordo deve essere allacciato alla terra della banchina, eliminando la terra non si risolvono i problemi di corrosione; e, detto per inciso, la prova test del differenziale senza collegamento di terra non è attendibile.
Oltretutto un impianto senza collegamento di terra è fuori norma e pericoloso, perché è la persona che rischia di diventare la terra dell’apparecchio che sta usando.
E se tutto fosse in regola e gli apparecchi utilizzatori ben funzionanti difficilmente ci dovrebbero essere dispersioni.
Se collegando una qualche apparecchiatura il differenziale interviene il problema non si risolve togliendo il collegamento di terra, ma buttando l’apparecchio o facendolo riparare.
Alcune apparecchiature non hanno il terzo piedino nella spina (quello centrale per la terra, anche qualche caricabatteria è costruito così), questo perché sono oggetti la cui parte elettrica è a doppio isolamento, non necessita perciò del collegamento di terra per essere sicura, ma deve essere progettato e costruito così, non “modificato” così.
Trasformatori d’isolamento, zinc savers, impianti di bonder, filtri passa basso, diodi, ecc. servono a contrastare le correnti galvaniche per risolvere le quali non si può improvvisare, ma esaminare l’impianto nella sua totalità ed intervenire a ragion veduta.
Aggiungere un componente all’impianto di bordo senza cognizione di causa, può modificare le condizioni di sicurezza e di isolamento.
Di tutto ciò io ed altri abbiamo lungamente già parlato, e credo che siamo tutti d’accordo che con l’energia elettrica non si improvvisa.
Ho già detto che la corrente non si vede e quando si sente è tardi, aggiungerò che l’infortunio accade quando l’imprevisto coglie l’impreparato.
Se vuoi sapere qualcosa di più approfondito, dammi i particolari specifici e, se sono in grado, ti rispondo.