20-12-2015, 12:59
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 20-12-2015, 13:02 da Stefano Di.)
Io più o meno cerco di seguirla.
Una volta raggiunto il regime massimo (che è superiore al regime di potenza massima) ci sto un paio di secondi.
Credo questo:
La fase della suddetta manovra che è utile al motore non è quella della permanenza al regime massimo, ma è quella della salita di giri, in particolare della salita negli istanti che intercorrono tra un regime medio-alto e il regime di potenza massima. In tali istanti, credo, si hanno la piena mandata di gasolio e la piena potenza erogata, e questo comporta la massima velocità dei flussi di scarico nelle loro varie localizzazioni (camera di scoppio, sedi valvole di scarico, collettore, riser....). E come se a un centometrista fai fare degli scatti di accelerazione da fermo fino alla massima velocità: l' impegno muscolare è massimo.
Anche se in ciascuna sgasata questa specifica fase dura "poco" (ma è un poco relativo ai nostri tempi !), mettiamo che duri "solo" un secondo, il motore compie circa 50 giri, e ogni cilindro è interessato da 25 cicli al massimo flusso. Ripetendo la manovra per cinque volte, i cicli utili al lavaggio diventano più di cento, un numero evidentemente sufficiente per gli scopi dichiarati. Qualunque sia il meccanismo di funzionamento del giochetto, quello da me ipotizzato oppure altri, che il tutto funzioni è dimostrato dal fatto che nelle prime sgasate esce fumo nero dallo scarico, fumo nero che diminuisce con il progredire della manciata di cicli e si azzera negli ultimi.
Sempre secondo me, insistere al regime massimo servirebbe a poco, perche il carico resistente a regime stabile in folle è minimo, e di conseguenza anche i flussi nello scarico sono minimi.
Una volta raggiunto il regime massimo (che è superiore al regime di potenza massima) ci sto un paio di secondi.
Credo questo:
La fase della suddetta manovra che è utile al motore non è quella della permanenza al regime massimo, ma è quella della salita di giri, in particolare della salita negli istanti che intercorrono tra un regime medio-alto e il regime di potenza massima. In tali istanti, credo, si hanno la piena mandata di gasolio e la piena potenza erogata, e questo comporta la massima velocità dei flussi di scarico nelle loro varie localizzazioni (camera di scoppio, sedi valvole di scarico, collettore, riser....). E come se a un centometrista fai fare degli scatti di accelerazione da fermo fino alla massima velocità: l' impegno muscolare è massimo.
Anche se in ciascuna sgasata questa specifica fase dura "poco" (ma è un poco relativo ai nostri tempi !), mettiamo che duri "solo" un secondo, il motore compie circa 50 giri, e ogni cilindro è interessato da 25 cicli al massimo flusso. Ripetendo la manovra per cinque volte, i cicli utili al lavaggio diventano più di cento, un numero evidentemente sufficiente per gli scopi dichiarati. Qualunque sia il meccanismo di funzionamento del giochetto, quello da me ipotizzato oppure altri, che il tutto funzioni è dimostrato dal fatto che nelle prime sgasate esce fumo nero dallo scarico, fumo nero che diminuisce con il progredire della manciata di cicli e si azzera negli ultimi.
Sempre secondo me, insistere al regime massimo servirebbe a poco, perche il carico resistente a regime stabile in folle è minimo, e di conseguenza anche i flussi nello scarico sono minimi.
