07-01-2016, 18:18
(04-01-2016, 17:19)kermit Ha scritto:(04-01-2016, 14:38)bullo Ha scritto: Allora visto che l'albero non si può lavorare come quelli di una volta con crocette ortogonali, stralletti e volanti.Caro Bullo quando nasce un problema non esiste che uno ne sappia di aerodinamica penso che alla fine quello che conti sia l'esperienza e su questo la parola dei velai è la più importante perchè l'esperienza si fa con decine e centinaia di casi e una cosa del genere sarà sicuramente capitata tante volte.
Il velaio doveva dargli una concavità media che andasse bene per tutte le intensità di vento.
Vedo che la randa è grande 60 mq. e non so il genoa fiocco che sormonto abbia. tieni presente che meno sommorto ha il genoa fiocco e più le vele si comportano come a se stanti, cioè meno sormonto e meno va cazzata la randa.
Dico queste cose a uno che di aerodinamica nè sa più di me.-
Io credo comunque che il mio velaio abbia fatto un ottimo lavoro ma che forse sul giro d'albero qualcosa sia sfuggito, può capitare e non è la prima volta che mi capita.
Con la precedente barca (oceanis 411) feci una randa da regata e successe più o meno la stessa cosa ed anche in quel caso risolsi solo dopo che il velaio venne fuori per una . giro d'albero....
All'epoca kermit faceva la sua sporca figura nella sua classe e rischiai anche di vincere una Romax2 overall nell'ultimo anno dove si è avuto un meteo molto duro. Con la randa nuova non c'era verso di farla andare... Poi finalmente il velaio venne a bordo, regolò e parlò poco, si prese la randa e andammo in veleria tolse 3 cm di giro d'albero nel punto di massima freccia ritagliandola con una lunga stecca, mi ripresi la randa anche con un minimo di patema e la . la luce fu!!!
Da quel momento Kermit con quella randa vinse tantissime regate e forse ancora oggi è l'Oceanis 411 che più ha vinto di tutti i tempi....
[color=#800000][b]Spero di riprovare le stesse emozioni tra qualche .:
Sicuro! il lavoro paga.
BV.
...pochi possono dare del tu al mare e quei pochi non lo fanno.
