07-01-2016, 18:40
(02-01-2016, 13:12)albert Ha scritto: Mah!!!! Temo che il problema non stia dove lo si sta cercando.
I vantaggi dell'inferitura a ralinga sono che è più leggera, che sollecita in modo uniforme la parte anteriore della vela e non richiede rinforzi locali e che quando diminuisce la tensione della ghinda questa si distribuisce uniformemente e non vibra.
Non mi risulta nessun vantaggio aerodinamico rispetto all'inferitura a carrelli, anzi.
L'albero crea una turbolenza che rende inefficiente la fascia di randa interessata da questa: i carrelli spostano questa zona di vela parzialmente fuori dalla turbolenza, senza aggravio di stazza, perchè le catene sono misurate sulla vela senza considerare il sistema di inferitura (nel sistema a ralinga viene misurata anche la parte che sta nella canalina, un seppur minimo svantaggio).
Vibrazione: il meolo che scende in inferitura non serve ad eliminarla, ma è solo un rimando per evitare di dover salire sulla varea del boma per le regolazioni in balumina.
La vibrazione di solito si innesca quando si poggia e si lasca, ma in bolina dovrebbe comunque non manifestarsi, perchè la fessura si trova in una zona di turbolenza e ristagno a differenza di pressione quasi nulla.
Usualmente in una randa fino a 45' dovrebbero esserci almeno 11 carrelli + quello doppio di penna. Salendo di dimensioni si raddoppiano i carrelli intermedi arrivando a 17. Se la distanza tra carrello e carrello è considerevole, per evitare la vibrazione, si rifila prima di mettere la ralinga con un leggero negativo tra i carrelli.
Riassumendo, sommando pregi e difetti, tra due rande identiche con sistema di inferitura diverso, in bolina non dovrebbero esserci differenze, se non a vantaggio di quella a slitte.
Se poi una è short e l'altra full-batten, il discorso si complica ulteriormente e le filosofie differiscono ........ la mia è che se c'è la canala si può scegliere ed eventualmente avere una randa race inshore con la ralinga inferita e stecche short, ed una offshore/crociera su slitte; se c'è una rotaia con i carrelli a sfera, tutte le rande le consiglio con le stecche full.
C'è infatti un piccolo svantaggio nel peso, perchè (per evitare il trucco delle stecche in piombo da stazza) le rande vengono pesate senza stecche, dunque le full sono svantaggiate, e, se i carrelli con le sfere non autocontenute non sono stati pesati con l'albero, non si riesce a lasciarli attaccati alla randa quando viene pesata, quindi si naviga con peso e baricentro più sfavorevoli di quelli misurati.
Mi rendo conto che tutto quanto detto non sia risolutivo per i problemi di kermit e di jolie ...... ma non ho elementi per esprimere pareri più dettagliati ...... oltre al fatto che il suo velaio non è certo "di primo pelo".
Ciao
Ciao Albert, un ulteriore chiarimento se possibile. Quindi, potendo scegliere tra canala e carrelli, per le regate inshore non sarebbe preferibile ralinga inferita e stecche short (fosse anche poca roba)? per le offshore mi è tutto chiarissimo.
BV.
...pochi possono dare del tu al mare e quei pochi non lo fanno.

) le rande vengono pesate senza stecche, dunque le full sono svantaggiate, e, se i carrelli con le sfere non autocontenute non sono stati pesati con l'albero, non si riesce a lasciarli attaccati alla randa quando viene pesata, quindi si naviga con peso e baricentro più sfavorevoli di quelli misurati.