24-01-2016, 14:34
Se noti nello schema la resistenza è disegnata dentro il sensore, dopo il connettore che è indicato dalla linea tratteggiata.
Quindi è corretto non utilizzare la resistenza esterna.
Nei sensori ad effetto hall, se ben ricordo, si forma un campo magnetico tra i due estremi del sensore.
Quando la parte dell'elichetta interrompe il campo magnetico, hai passaggio di corrente sul segnale, e viceversa. Se vuoi misurare il senso di rotazione, allora metti i magneti sulla parte rotante del sensore, come nei sensori di velocità delle macchine di ultima generazione che tengono le ruote ferme per qualche istante solo se riparti in salita.
Ha il vantaggio di funzionare anche con basse velocità di rotazione, mentre i sensori induttivi hanno bisogno di un numero di giri più elevato per generare un segnale apprezzabile, che è una tensione sinusoidale e richiede un circuito specifico per la lettura.
Quindi è corretto non utilizzare la resistenza esterna.
Nei sensori ad effetto hall, se ben ricordo, si forma un campo magnetico tra i due estremi del sensore.
Quando la parte dell'elichetta interrompe il campo magnetico, hai passaggio di corrente sul segnale, e viceversa. Se vuoi misurare il senso di rotazione, allora metti i magneti sulla parte rotante del sensore, come nei sensori di velocità delle macchine di ultima generazione che tengono le ruote ferme per qualche istante solo se riparti in salita.
Ha il vantaggio di funzionare anche con basse velocità di rotazione, mentre i sensori induttivi hanno bisogno di un numero di giri più elevato per generare un segnale apprezzabile, che è una tensione sinusoidale e richiede un circuito specifico per la lettura.
