(25-02-2016 16:26)Luciano53 Ha scritto: (25-02-2016 15:51)zankipal Ha scritto: (25-02-2016 15:08)Luciano53 Ha scritto: Zspars ma anche Selden forniscono un metodo alternativo per la regolazione di massima del sartiame, con stecca da 2 metri fissata alla sartia, ogni mm di allungamento corrisponde al 5% del carico di rottura.
Ogni armamento ha i suoi carichi di lavoro nel manuale, dal 15% al 25%, quindi allungamenti fra 3 e 5 mm.
Salva poi la regolazione in mare, di bolina e con carico.
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Anche ammesso che si voglia regolare un albero in base al carico di rottura, che è una cagata pazzesca, perchè non tutti i progettisti decidono di mettere lo stesso diametro di cavo a parità di RM, come fai a sapere quando è lo 0 ? se si sta allungando il cavo o se stai semplicemente curvando l'albero di alluminio?
Adesso non trovo le istruzioni Selden che sono più chiare con tanto di foto del procedimento.
A memoria.
Si allenta tutto il sartiame fino al punto di sicurezza degli arridatoi e quello è il punto zero.
Si fissa il metro (due metri) lungo la sartia fino a ridosso del manicotto pressato.
Si comincia a dare giri destra/sinistra albero per mantenere il palo diritto.
Si continua fino a che il metro non si allontana dal manicotto dei 3/5 mm richiesti dal produttore.
Da quanto letto il diametro del cavo sarebbe indifferente.
Avevo in mente di farlo dopo aver fatto carena, fra un mesetto.
Zankipal, se mi dici che è una cagata lascio stare, butto il manuale e faccio come i rigger che ho visto andare ad occhio oppure suonando le sartie!!!
Secondo me, correggimi se sbaglio, è meglio regolare senza eccedere in trazione e dare l'ultima avvitata di bolina sui due bordi, con una quindicina di nodi. A quel punto se le sartie sottovento non vanno in bando dovremmo essere a posto.
Il manuale Selden l'ha scritto Mats Huno che conosco molto bene ed è uno dei più bravi tecnici che hanno, il problema è che la parte difficile è quella di arrivare nel modo corretto al punto in cui il cavo inizia ada allungarsi, a quel punto l'albero è già quasi regolato e cmq l'allungamento è in funzione del diametro e della lunghezza, ti faccio un esempio, se devi regolare il sartiame al 25% del CR, ma hai uno stag 38 con alte da 6mm continue, non è la stessa cosa di Halberg Rassy che sulla stessa dimensione di barca usa un 10mm interrotto ....
La cosa fondamentale da capire è che un palo sopporta, prima di deformarsi, un carico di punta X calcolabile con la formula di Eulero ecc.. ecc... (a noi quanto tiene non ci frega niente, dobbiamo solo regolarlo mica progettarlo) superato questo valore inizia a deformarsi, non a rompersi, solo spancia da una parte
Se però si cerca di caricare un "palo" che è gia flesso, questo si deforma anche con pochi Kg, quindi la cosa importante è il centraggio e riuscire a dare il carico di punta senza deformarlo, quindi andare per gradi, un giro di quà e uno di la, senza fretta, il momento di fermarsi non è generalizzabile, ci sono troppi fattori diversi tra una barca e l'altra, il valore giusto è visibile solo in mare sotto vela con vento forte guardando la forma dell'albero appiccicando il naso sull'inferitura della randa e traguardando la testa
Un giorno che ho tempo apro un post un pò più dettagliato, perchè ci sono un sacco di variabili e la regolazione delle diagonali è più importante di quella delle alte anche a livello di sicurezza, si può andare in mare con un albero lentissimo senza che succeda niente ma uscire con vento forte con una diagonale cazzata più della alta è pericolosissimo