Vabbè, evidentemente io vivo su un altro pianeta!
Probabilmente la mia idea di "qualità" confligge con quella dei produttori di giubbotti autogonfiabili.
Se qualità vuol dire anche informazioni certe, ebbene, quasi nessuno me le ha date.
Ho rivolto la mia richiesta di dati a 15 produttori.
Forse i maggiori produttori al mondo.
Direttamente solo due (P.. e K..) hanno dato delle risposte apprezzabili.
Il terzo (M..), non ha risposto ma, indirettamente, su youtube, fa vedere, durante il collaudo in fabbrica, il manometro digitale che arriva a 19,7 PSI.
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E la cosa mi sembra curiosa: 19,7 PSI corrispondono a 1358 mbar. Non ho ragione di dubitare, ma se fosse vero, devo dire, si tratterebbe di un prodotto molto performante.
Per il resto, quasi tutti (quelli che si sono degnati di rispondere), si sono trincerati dietro una (a mio avviso poco nobile) riservatezza dei dati costruttivi.
Potrebbe venire il dubbio che non siano a conoscenza del valore di pressione di esercizio di un giubbotto che producono loro?
Il dubbio è una brutta bestia.
Se la cosa non fosse seria ci sarebbe da ridere: la pressione di esercizio la danno anche i costruttori di giocattoli:
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Per completezza devo dire che:
P.. mi ha dato la pressione massima di esercizio = 150mbar,
K.., invece, mi ha dato la pressione di esercizio = 100 mbar e la pressione di scoppio: 800 mbar teorici e 1200 mbar effettivi.
E devo dire che quelli di esercizio, sono valori che corrispondono anche alle prove che avevo fatto io su un giubbotto, prima di cominciare a chiedere.
Quello che ho provato io, di giubbotti, dubito fortemente che regga alla pressione di 1200-1300 mbar. Ma nemmeno ho intenzione di provarlo perché lo rottamo prima: è quello che perdeva da una saldatura.
Quindi, ad oggi, la situazione è questa:
K.... ha dato informazioni complete.
P.. ha dato info utili.
M.., indirettamente, solo la pressione di collaudo.
Ho chiesto il permesso di divulgare i dati che mi hanno trasmesso: nessuno, di quelli che hanno risposto, ha acconsentito! Anzi, hanno opposto diniego.
Quasi si vergognassero di aver divulgato dei dati che, a mio avviso, dovrebbero essere tenuti a far conoscere!
E le risposte degli altri?
Sono ancora in attesa, dopo il secondo sollecito.
Il terzo sollecito non lo farò mai: non sono io che devo vendere, sono loro!
Resta il dilemma: perché non forniscono dati così importanti?
Se qualcuno ha spiegazioni da dare, ben venga.
B.V.