bottadritta
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RE: La sicurezza e la nav in solitario
Amo navigare in solitario , e credo che se fatto con buon senso non sia tanto pericoloso. Per navigazioni lunghe o trasferimenti adotto il sistema aereonautico della checklist : Scrivo tutto cio' che devo controllare a casa con calma, in barca depenno i vari chek prima di partire. Si inizia con la banale apertura della presa a mare del motore al collaudo di VHF, luci di via, autopilota, carburante e riserva d'acqua ecc. Giubbino di salvataggio comodo (quelli smanicati con cerniera frontale, tipo sci nautico) e lifeline sono indispensabili e penso che siano piu' sicuri di qualsiasi marchingegno elettronico. Anche l'epirb indossato e' importante ma io non l'ho mai comprato. Per il ritmo sonno veglia dipende da dove si naviga: se attraversi l'adriatico , di notte,verso Croazia o Montenegro conviene un termoss di caffe' forte perché e' una vera "autostrada" di navi cargo che navigano a 15 nodi e non si puo' chiudere occhio nemmeno per mezz'ora (una volta avvistate non fai a tempo a decifrare i fanali che te le trovi a poche centinaia di metri). Una volta giunti a destinazione si recupera il sonno . Per il cibo e' consigliato portare una scorta di cibi energetici che non richiedono cotture, (pericolose in caso di mare mosso), tipo barrette di formaggio grana sottovuoto , focaccia ,taralli, crackers. Di notte , anche d'estate , bisogna proteggersi dal freddo che e' un pericoloso nemico sia per la mente che per i muscoli. Oltre alle carte nautiche porto sempre un gps portatile garmin ,alimentato a pile stilo ,da usare in caso di problemi all'impianto elettrico di bordo che serve il gps primario. Dimenticavo: previsioni meteo accurate e una buna radio vhf con antenna in testa d'albero , completano le dotazioni che danno sicurezza.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 25-04-2016 02:47 da bottadritta.)
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25-04-2016 02:08 |
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