25-04-2016, 11:08
Intanto ringrazio chi ha moderato il mio precedente intervento e chiedo venia... ovviamente aveva ragione lui!
Con un trasformatore d'isolamento sarebbe sciocco collegare la massa della Imarroncinichegalleggiano.... alla massa della barca e non credo che nessuno suggerirebbe una cosa del genere.
Ci mancherebbe pure di "risparmiare un conduttore"!!!! Nessuno si sognerebbe mai di fare una cosa del genere in una barca, in particolare per la 220VAC; il fatto che sia così sulle automobili per la 12 VDC è già opinabile, figuriamoci su una barca.
Prima di tutto chiariamo di cosa stiamo parlando: dell'impianto a 220VAC o dell'impianto a bassa tensione? Poi parleremo di differenziali e, magari, di come Piccoletto; per esempio come funzionerebbero in un sistema totalmente flottante.
Su quest'ultimo punto siamo d'accordo tutti: le correnti di dispersione verso massa vanno evitate in tutti i modi, sempre e non solo negli scafi di metallo "meno nobile"! Ma questo non può giustificare un impianto elettrico pericoloso.
Daniele
(24-04-2016, 20:03)Liberfo Ha scritto: Poniamoci dei quesiti:
-perchè mettere a massa la corrente di Imarroncinichegalleggiano....? E' ovvio , per evitare dispersioni mortali, ma questo NON riguarda lo scafo, riguarda la carcassa metallica del caricabatterie e la terra delle utenze 220, che devono essere isolate dall'impianto di bbt.
Con un trasformatore d'isolamento sarebbe sciocco collegare la massa della Imarroncinichegalleggiano.... alla massa della barca e non credo che nessuno suggerirebbe una cosa del genere.
Citazione:-perchè utilizzare un trasformatore 220-220 come trasfo d'isolamento e non goderselo ? Che senso ha mettere un polo del secondario a massa scafo? Per risparmiare un conduttore ? allora , non è più saggio mettere un differenziale ad altissima sensibilità (10 mA anzichè 30) e allacciarsi in Imarroncinichegalleggiano.... ?
Ci mancherebbe pure di "risparmiare un conduttore"!!!! Nessuno si sognerebbe mai di fare una cosa del genere in una barca, in particolare per la 220VAC; il fatto che sia così sulle automobili per la 12 VDC è già opinabile, figuriamoci su una barca.
Prima di tutto chiariamo di cosa stiamo parlando: dell'impianto a 220VAC o dell'impianto a bassa tensione? Poi parleremo di differenziali e, magari, di come Piccoletto; per esempio come funzionerebbero in un sistema totalmente flottante.
Citazione:...questo metallo è tra i meno nobili, e fenomeni di correnti vaganti (per esempio dalla terra di Imarroncinichegalleggiano....) sarebbero disastrose.
Su quest'ultimo punto siamo d'accordo tutti: le correnti di dispersione verso massa vanno evitate in tutti i modi, sempre e non solo negli scafi di metallo "meno nobile"! Ma questo non può giustificare un impianto elettrico pericoloso.
Daniele
