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... nel funzionamento contemporaneo di due sorgenti, in genere poiché una di queste impone un voltaggio di carica per esempio di circa 14.5 V (carica batterie elettronico), l'altra sorgente (alternatore), sentendo questo voltaggio elevato, abbatte immediatamente il livelli di carica in termini di A.
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Questo (sempre parlando di batterie al piombo) e' vero nel caso (il piu' frequente poiche' non scarichiamo mai troppo le nostre batterie) in cui ci si trovi in prossimita' della piena carica o (purtroppo prima o poi ci capita) con una batteria avente alta resistenza interna (quindi in cattive condizioni per parziale solfatazione) o con batteria troppo piccola per le correnti erogate dalle sorgenti di ricarica (caso di corrente totale di intensita' superiore a 0,5C).
Nel caso normale una batteria impiega un certo tempo a caricarsi, tempo durante il quale la sua tensione sale gradualmente fino a raggiungere quella impostata sul regolatore di carica
http://www.xmx.it/sylcell-2.gif . Durante tale tempo e finche' non e' stata raggiunta la tensione di soglia di uno dei regolatori tutti agiscono come previsto per una batteria alla tensione rilevata e forniscono la corrente prevista dalla loro impostazione.