RE: Avete mai chiesto soccorso in mare?
Le Autorità dello Stato costiero, ai sensi dell'art. 33 della Convenzione di Montego Bay, hanno la possibilità di effettuare controlli nella zona contigua al mare territoriale, che si estende fino a 24 miglia dalla costa, se devono: a) prevenire le violazioni alle proprie leggi e regolamenti; b) punire le violazioni commesse nel proprio territorio o mare territoriale.
Quindi se la Guardia Costiera ti vuole controllare entro le 12 miglia e tu riesci a scappare e superare tale limite, ti può fermare e sanzionare comunque, entro le 24 miglia, perché può provare che tu navigavi senza dotazioni quando eri ancora nelle acque territoriali. Non può invece iniziare il controllo al di fuori delle 12 miglia, perché in quel caso tu l'eventuale violazione l'avresti commessa quando eri già fuori dalle acque territoriali (e quindi non c'è alcuna violazione). Potrebbero però provare, tracciati radar alla mano o in altro modo, che già navigavi così nelle acque territoriali, dalle quali ti sei allontanato, e sanzionarti comunque. Quindi, entro le 24 miglia, è bene essere in regola con la legislazione dello stato costiero.
Questo per sentirsi proprio tranquilli. Ma - se si vuole essere cavillosi - le cose non stanno proprio così.
"De iure condito", ovvero secondo la legge positiva dello Stato italiano, non esiste una "zona contigua", seppur vi è una proposta di legge (n. 5102) risalente al 1998 che la vorrebbe istituire (proposta On. Mangiacavallo). Qualcuno afferma che, siccome secondo la Costituzione l'Italia si adegua alle norme di diritto internazionale generalmente riconosciute, questa regola sarebbe entrata nel nostro ordinamento indirettamente.
In realtà la Cassazione dice diversamente, ritenendo operante nel nostro sistema giuridico il "principio di bandiera", in forza delle quali le imbarcazioni/navi sono soggette alla sovranità dello Stato di bandiera, di cui rappresentano "territoire floittant". Questo principio è applicabile anche nella zona contigua, se la nave su cui si presume si sia verificato un reato batte bandiera non italiana. Infatti se uno Stato non ha ratificato la Convenzione di Montego Bay, non è applicabile ad essa l'istituto della zona contigua. Ma la dottrina non è d'accordo su questo.
Così come non si è d'accordo nemmeno sull'ampiezza delle 24 miglia che, secondo la giurisprudenza italiana, può anche essere superata, se vi è la "presenza costruttiva" di un'imbarcazione che, magari, oltre le 24 miglia, sta trasbordando su navi dirette allo Stato costiero, della droga e una di queste entri nel mare territoriale.
Ma il quesito di giulio_alpista penso che riguardi la sua imbarcazione che batte bandiera italiana (o francese o belga o olandese immagino), tutti Stati che hanno firmato la Convenzione di Montego Bay e quindi per tutti questi vale la zona contigua.
In sintesi: ti possono fare la multa fino a 24 miglia! :-(
Se invece batti bandiera belga (come me) possono solo controllarti patente e documenti d'identità dei passeggeri, perché la barca rispetta le regole del Belgio, dove non sono previste dotazioni di bordo, se non quelle che lo skipper ritiene di doversi portare, a proprio rischio e pericolo...
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 14-06-2016 16:12 da quartodimarinaio.)
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