23-06-2016, 16:25
Nella mia analisi rischi, oltre a valutare i rischi conosciuti tipo condizioni ambientali, tempo di permanenza, utilizzo di accessori ed utensili anche elettrici etc.
ho posto attenzione anche al caso di impigliamento della attrezzatura di discesa e "sospensione incosciente" (svenimento).
- Utilizzo materiale da speleologia perchè l'imbracatura mi consente di arrivare sopra alla testa d'albero. per cui è attrezzatura "Sportiva" e non "professionale".
- Fisso una fune da salita mediante un nodo a doppio otto fatto alla drizza randa, ad un paio di metri dal moschettone, il nodo deve essere ben fatto senza incroci. Porto il nodo fino alla carrucola e belin la drizza con il winch con un tiro appena sopra al mio peso.
- L'amantiglio lo uso come sicurezza fissato alla imbracatura e gestito da un winch, gestito dalla moglie in salita ed in discesa.
- l'estremità bassa della fune di salita, la passo dal carrello del genova e la assicuro ad un winch di sinistra, stesso lato del winch dell'amantiglio.
- Durante le soste non mi fisso in maniera permanente all'albero.
- In caso di impigliamento della attrezzatura (vedi difficoltà di gestire i bloccanti od il grigri dalla configurazione di salita a quelle di discesa) allora spetta a mia moglie a calarmi mezzo metro alla volta, lascando alternativamente Drizza e amantiglio.
- in caso di "sospensione incosciente" la discesa avviene come descritto sopra, in più potrebbe accadere di rimanere a cavallo delle crocette, in questo caso occorre intervenire cazzando dal basso la fune di salita ed allontanando " l' incosciente" dall'albero.
ho posto attenzione anche al caso di impigliamento della attrezzatura di discesa e "sospensione incosciente" (svenimento).
- Utilizzo materiale da speleologia perchè l'imbracatura mi consente di arrivare sopra alla testa d'albero. per cui è attrezzatura "Sportiva" e non "professionale".
- Fisso una fune da salita mediante un nodo a doppio otto fatto alla drizza randa, ad un paio di metri dal moschettone, il nodo deve essere ben fatto senza incroci. Porto il nodo fino alla carrucola e belin la drizza con il winch con un tiro appena sopra al mio peso.
- L'amantiglio lo uso come sicurezza fissato alla imbracatura e gestito da un winch, gestito dalla moglie in salita ed in discesa.
- l'estremità bassa della fune di salita, la passo dal carrello del genova e la assicuro ad un winch di sinistra, stesso lato del winch dell'amantiglio.
- Durante le soste non mi fisso in maniera permanente all'albero.
- In caso di impigliamento della attrezzatura (vedi difficoltà di gestire i bloccanti od il grigri dalla configurazione di salita a quelle di discesa) allora spetta a mia moglie a calarmi mezzo metro alla volta, lascando alternativamente Drizza e amantiglio.
- in caso di "sospensione incosciente" la discesa avviene come descritto sopra, in più potrebbe accadere di rimanere a cavallo delle crocette, in questo caso occorre intervenire cazzando dal basso la fune di salita ed allontanando " l' incosciente" dall'albero.
